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Andrea Agnelli parla nella conferenza stampa dell'ECA. Ecco le parole del numero 1 della Juve: "E' stata un'assemblea molto positiva ed importante, avvenuta dopo due mesi intensi di dialogo e discussioni tra i club. L'argomento che interessa di più è ciò che succederà dopo il 2024. Arrivati a Malta c'è stato un ambiente teso prima dell'assemblea, c'erano aspettative e la preoccupazione che non fosse un processo aperto per definire il format migliore per i campionati. Ciò che mi delude è che quando parliamo potremmo non essere ben compresi o che ci siano alcuni che traviano quello che diciamo. Quando troveremo una soluzione dovremo trovare un buon equilibrio tra gli interessi domestici, e importa a tutti noi, e il resto. Noi vogliamo lavorare nell'interesse anche dei campionati nazionali. Non ci sono grandi novità rispetto a ieri: noi seguiamo tutti un percorso aperto e trasparente. Sono uscito da Malta fiducioso. Noi come Eca abbiamo detto di voler collaborare con tutti i club ad ogni livello e, come Eca, dobbiamo tutelare la promozione del calcio in tutti i Paesi europei e non solo in alcuni. Quello che per noi è importante, e capisco fosse molto dedicato, era assicurarci di avere una governance, una gestione corretta ed è per me un privilegio guidare un board di questo calibro. Dovrei nominarli tutti per sottolineare quanto appena detto. Abbiamo una quantità di conoscenza, esperienza, qualità e rappresentanza dei club. E' molto importante. E' stato per me un onore essere a capo dell'Eca in questi anni e ringrazio tutti per essere stato rieletto per altri 4 anni. Non esistono divisioni qui, esiste soltanto una parte: quella del calcio. E tutti devono essere concentrati su questo. Da questo punto di vista sono sicuro che anche sotto la presidenza Ceferin noi perseguiremo l'interesse principale del calcio, ovvero l'unità. Questo è ciò che dobbiamo ottenere, nell'interesse del calcio europeo".

MODIFICHE - La Champions dal 2024 cambierà. “Più partite, accesso più corretto (ripensando all’Ajax semifinalista l’anno scorso e ai preliminari quest’anno, ndr), più club piccoli nelle coppe. Lo spazio per più partite di Champions c’è, basta guardare il calendario. L’unico organo che può approvare i cambi è l’Uefa. Né l’Eca né gli altri stakeholder possono farlo da soli”. A quando la decisione? "Nei prossimi due mesi, entro dicembre, ci saranno discussioni importanti", spiega Agnelli, ma la deadline è fissata entro il 2022.