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Una terza competizione Uefa per club. E' questa la novità che emerge dall'assemblea generale dell’European Club Association, riunitasi oggi a Spalato. In apertura ha preso la parola il presidente dell’ECA e numero uno della Juventus Andrea Agnelli: “Le nuove normative sul Fair Play Finanziario saranno ancora più efficaci di quelle precedenti, che hanno fornito i risultati sorprendenti appena annunciati dalla Uefa”.

NUOVA COMPETIZIONE UEFA - “In attesa dell’approvazione dell’ExCo, è stato dato il via libera per introdurre una terza competizione, portando il numero complessivo di club a 96 a partire dalla stagione 2021-22”.

CALENDARIO - “E’ necessaria una valutazione dettagliata del calendario delle partite internazionali prima di presentare un nuovo modello post-2024. Il modello attuale deve essere modernizzato”.

VAR - "Non si può tornare indietro, vogliamo che venga adottata anche nelle competizioni UEFA il prima possibile. Ne ho parlato col presidente Ceferin, lui comprende la nostra posizione e ci ha detto che la VAR sarà implementata ma la UEFA è composta da 53 Federazioni e serve una preparazione appropriata prima di procedere. Siamo molto rispettosi della richiesta che viene dalla UEFA per una corretta formazione degli arbitri affinché possano lavorare mantenendo lo standard richiesto, come nei campionati che hanno già introdotti il VAR. Speriamo che la prossima stagione la UEFA si trovi nella condizione di poterlo introdurre nella Champions e nell'Europa League. Lavoreremo tutti in quella direzione. Quando inizi a lavorare con il VAR e vedi che il margine di errore si riduce di un altro 5%, diventa una strada da percorrere".

FAIR PLAY FINANZIARIO - "Saranno più efficaci di quello che abbiamo attualmente e che hanno portato già risultati incredibili come da poco annunciato dalla UEFA. Ma c'è la necessità di un'attenta valutazione dell'attuale calendario internazionale prima di pensare a un nuovo modello per dopo il 2024, il modello attuale va modernizzato. Da oggi al 2024, quando un nuovo calendario internazionale definirà il panorama calcistico, il nostro sport si evolverà in molti modi. I club dovranno recitare un ruolo chiave nella compilazione del calendario internazionale perché siamo gli unici che si assumono i rischi sportivi e imprenditoriali".