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Per una Juventus in emergenza, viene in soccorso l’Under 23. Tra infortuni (da ultimo si è fermato anche De Sciglio) e squalifiche (Pjanic e Cancelo), Max Allegri ha dovuto fare i conti con una squadra decimata a poche ore dalla partita contro l’Udinese. Non il match più importante della stagione - quello andrà in scena martedì sera - ma un test importante per diversi bianconeri alla ricerca di spazio. A questi, si sono aggiunti anche tre elementi della rosa di Mauro Zironelli: Grigoris Kastanos, Stephy Mavididi e Hans Nicolussi Caviglia.

KASTANOS - “Mi sento alla Juve, non in Serie C”, assicurava poche settimane fa Kastanos. Adesso l’ex "Messi di Cipro" (questo il soprannome che lo accompagnava da ragazzino) ha la chance di debuttare all’Allianz Stadium: era stato convocato da Allegri anche per la trasferta di campionato contro l’Atalanta, rimanendo però in panchina per tutti i 90 minuti. Dopo le esperienze in prestito a Pescara e Zulte Waregem, il fantasista classe ’98 si è rivelato uno degli insostituibili dell’Under 23 di Zironelli.

MAVIDIDI - Aveva iniziato col botto, Mavididi: subito tanti gol per il ragazzo arrivato in estate dall’Arsenale protagonista anche con l’Inghilterra Under 20. Dopo un incipit da applausi, l’avventura in bianconero di Stephy è andata avanti tra alti e bassi: 30 presenze e 8 reti totali con la squadra di Zironelli, per un attaccante che ha dimostrato comunque qualità da “salto di categoria”. 

NICOLUSSI CAVIGLIA - Il ragazzo di Aosta non ha più bisogno di presentazioni. Dalla Primavera all’Under 23, sola andata: a 18 anni Nicolussi Caviglia ha già dimostrato di essere pronto per il calcio “dei grandi”. Da numero 10 ha indicato de Bruyne come suo idolo, a Villar Perosa fece tremare la squadra di Ronaldo con un’incredibile traversa su calcio di punizione e stasera siederà in panchina proprio insieme a CR7. Un altro gioiello bianconero da tenere sotto stretta osservazione.