'SCEICCO' AGNELLI - Dal 2012 ad oggi, come riportato dal Corriere dello Sport, la società di Agnelli ha stanziato 482 milioni di euro contro i 462 dello sceicco. La Juve ha visto crescere costantemente il proprio fatturato, con lo sviluppo sportivo accompagnato a braccetto da quello economico: dal mercato del secondo anno di Conte, con Sebastian Giovinco a guadagnarsi la palma di colpo più oneroso (11 milioni di euro, la cifra versata al Parma per il riscatto della compartecipazione), i bianconeri hanno gradualmente alzato il tiro. Fino a qualche anno fa sarebbe stato semplicemente impronosticabile l’innesto di Higuain, con l’esercizio della famosa clausola rescissoria da 90 milioni di euro. Ma le spese sono state sempre accompagnate da cessioni mirate: il caso Pogba è da libri di storia, ma le plusvalenze di cui hanno beneficiato le casse bianconere in queste cinque stagioni ormai non si contano quasi più (l’ultima, passata quasi inosservata, è stata quella di Neto). Per questo, nonostante investimenti sempre più importanti, i bilanci rimangono positivi: Agnelli ha speso soltanto 160 milioni, mentre le cessioni hanno fornito gli altri 322 milioni impiegati. Quanto al PSG, il falò acceso nel 2012 con il quadruplo colpo Ibrahimovic-Thiago Silva-Lavezzi-Verratti si è rivelato ben presto un fuoco di paglia: il bilancio sportivo parla di quattro titoli in Ligue 1 e di un percorso in Champions che non è mai andato oltre i quarti di finale. Al-Khelaïfi prenda appunti e non nutra rancore: più che odiarla, questa Juve dovrebbe prenderla come esempio…
CorSport - La #Juve ha investito 482 mln sul mercato dal 2013 a oggi. Solo ManUtd, ManCity e Chelsea hanno fatto di più in Europa pic.twitter.com/J6TPdKy8nH
— Giovanni Capuano (@capuanogio) 10 luglio 2017