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Nel dicembre del 2015 Steven Gerrard disse che Aaron Ramsey era “the best attacking midfielder in the Premier League”, il miglior centrocampista offensivo della Premier, il che per un inglese, e in particolare per un inglese tipo l’ex capitano del Liverpool, equivaleva più o meno a dire “il miglior centrocampista del momento”. Del resto parlavano i numeri per lui: Ramsey veniva da due stagioni strepitose (2013/2014; 2014/2015), nella prima delle quali aveva segnato addirittura ben 16 gol tra campionato (10) e coppe, più un numero altrettanto importante di assist (9+1).
Ecco, non proprio in questa che è appena trascorsa ma nella stagione precedente, Ramsey si è riavvicinato a quei livelli. 11 gol tra Premier (7) ed Europa League (4), accompagnati da un totale di 12 assist, di cui 10 in campionato (record personale). E se stavolta Gerrard è rimasto in silenzio, si è  fatta avanti la Signora e il gallese è diventato presto bianconero. L’ufficialità risale a febbraio.
Ora, considerando insieme la storia dell’operazione e i fatti accaduti dopo, un dubbio tattico sorge spontaneo: ma Ramsey, è un giocatore preso per Allegri o per Maurizio Sarri?
 
SARRI HA VISTO RAMSEY – Sarri lo conosce, partiamo da qui. Ci ha giocato contro, ma ci ha giocato contro una sola volta su tre, cioè l’unica in cui ha perso il derby coi Gunners. All’Emirates Stadium, nel girone di ritorno. Unai Emery schierò per l’occasione il rombo a centrocampo, in modo tale da intasare le vie centrali e al contempo bloccare la fonte di gioco principale del Comandante, ovvero Jorginho. Ramsey aveva proprio questo compito, Sarri se lo ricorderà di certo.     



TREQUARTISTA D’INSERIMENTO – In quel contesto tattico Ramsey mostrò tutte le sue doti migliori, tra le quali ovviamente ce n’è una cara tanto ad Allegri quanto a Sarri, benché diversamente cara: l’inserimento senza palla. Eccone uno fatto tra centrale e centrale, sfruttando la distanza creatasi tra le due punte veloci Lacazette e Aubameyang.   



DOVE GIOCHERÀ CON SARRI? -Nei piani di Allegri probabilmente Ramsey avrebbe dovuto sostituire il ‘tuttocampista’ Dybala, andando a raccogliere le seconde palle sulle spizzate di Mandzukic, là dove non arrivava CR7. Oppure avrebbe preso il posto di Khedira, a destra, da mezzala d’inserimento, nel caso in cui fosse arrivato un Isco o un top player sulla trequarti, o nel caso in cui si fosse optato di nuovo per il 4-3-3. Con Sarri la centralità di Ramsey nel progetto è meno scontata. Punto primo è da qualche annetto che il Comandante non fa il 4-3-1-2, dai tempi di Empoli. Prima di accartocciare i cari schemi del tridente, quelli che lo hanno portato a vincere l’Europa League, credo che ci penserà due volte. E d’altra parte è solo –temo- andando in quella direzione che Ramsey potrà ricoprire (almeno inizialmente) un posto da titolare. Alle spalle di due punte (CR7 + Dybala?). Perché nel centrocampo del 4-3-3 di Sarri, la mezzala destra è sempre stata il centrocampista di quantità, quello con più compiti difensivi. Pensiamo ad Allan, a Kanté. Dunque è Emre Can il principale candidato per quelle mansioni. Spostare il tedesco a sinistra per consentire al gallese maggiori libertà a destra? Significherebbe modificare il peso, il traffico della manovra e della creatività, inclinando il piano di gioco verso destra. Ma sappiamo che sia al Chelsea che al Napoli il lato più tecnico e più fantasioso era il lato sinistro, e forse non per caso. Inoltre questa ‘leggera’ modifica significherebbe allontanare la mezzala tecnica da CR7, una contraddizione. Mettere Ramsey a sinistra? E dopo chi lo spiega alla mamma di Rabiot?
Al momento dunque vedo in Ramsey o un supersub tipo Zielinski nel Napoli sarrista, uno che entra a partita in corso e te la cambia con la sua qualità (ma Ramsey ha anche più ritmo e più personalità), o un trequartista in un modulo tutto da riscoprire per il Comandante. La terza via, la più ambiziosa ma anche la più eccitante e spericolata, è quella in cui Sarri se ne frega del passato e sperimenta un centrocampo a tre da paura con Pjanic, Rabiot e il gallese. E al diavolo i Kanté!   
 
RAMSEY CONTRO IL NAPOLI – Infatti Ramsey sa anche difendere, altrimenti come si spiegano certe scelte di Emery o Wenger, che a volte lo impiegavano nel doble pivote? Prendete il doppio scontro col Napoli in Europa League di quest’anno: al ritorno, è vero, giocò da trequartista nel 3-4-1-2, ma all’andata, quando fece gol? Il tecnico spagnolo lo schierò al fianco di Torreira, con Özil sulla trequarti (sempre 3-4-1-2). Eccolo in fase di costruzione mentre riceve da Sokratis e affronta la pressione immediata di Allan. 



Con un tunnel e tanti saluti. Che lezione di calcio che fu quella che si tenne all’ Emirates Stadium l’11 aprile!



L’ ATTITUDINE – Il fatto è che anche in questa sequenza qui sotto, tratta da Arsenal-Newcastle, Ramsey sta giocando in teoria a centrocampo al fianco di Guendouzi in un 3-4-1-2. E ancora in teoria sarebbe Özil il trequartista, non lui. Iwobi e Lacazette le due punte, Kolasinac il laterale di sinistra. Eppure l’attitudine, un che di istintivo lo spinge ad avanzare sempre e comunque sulla trequarti. The best attacking midfielder. 



Quello che fa dopo, una volta ricevuto il pallone da Guendouzi, certo che piacerebbe anche a Sarri. Va a cercare di prima il taglio della punta con un tocco d’esterno, per poi andare a sostenere l’affondo fin dentro l’area. 



E lì dopo un rimpallo fortuito si trova sul sinistro il pallone, così lo incrocia sotto le gambe del difensore, nell’angolino lontano. L’ultimo gol in Premier League di Aaron Ramsey.
 


LA GIOCATA CONTRO IL RENNES – Centrocampista offensivo sì ma non certo un egoista, come testimonia l’alto numero di assist in carriera, praticamente pari a quello dei gol. Ramsey è molto intelligente quando deve attaccare la porta, sa essere spietato ma anche estremamente altruista. E perciò creativo: guardate questa giocata pazzesca contro il Rennes, ancora in Europa League. 



Servito da Iwobi dentro l’area trasforma il primo controllo in un’idea geniale: destro-sinistro rapido per Aubameyang solo sul dischetto. In corsa, capito? Alla massima velocità! Una giocata così vuol dire tutto. Vuol dire Rambo.