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Edin Dzeko sarà il centravanti della Juve di Andrea Pirlo, quello che lui aveva desiderato. Pirlo voleva Dzeko e avrà Dzeko, lo voleva per motivazioni tecniche, tattiche, pure di leadership. Perché per il 3-2-5 ideale di Pirlo è lui a rappresentare il prototipo perfetto per il ruolo di centravanti arretrato, che ben dialoghi con Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala. 
 
"Un vero nove. Un grande nove. Di profilo internazionale, in grado di fare reparto da solo. Ma che ha tutto ciò che serve per diventare magari un falso dieci. Non un trequartista puro, non dovrebbe essere Dzeko a rinculare sulla linea di centrocampo in fase di non possesso. Ma quando la palla sarà di proprietà della Juve, nei piani di Pirlo quasi sempre, ecco che sarà il bosniaco ad abbassarsi per ispirare la manovra e creare gli spazi alle frecce bianconere. Dieci metri più in alto, dieci metri più in basso, sarà il momento della partita a deciderlo. Ipotizzando però un centravanti capace di tenere insieme senza snaturarli sia Ronaldo che Dybala, ogni ragionamento aveva sempre portato a Dzeko all'interno della Continassa", come scrive il Corriere dello Sport.