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Dybala ha chiesto alla Juve un contratto mostruoso: 20 milioni netti a stagione. Una pretesa che, a un primo sguardo, può apparire esagerata o anche esosa, ma che in realtà non lo è affatto; anzi è in linea con il valore, il peso, la situazione contrattuale e la storia dell’argentino. Proviamo a spiegare perché.

Venti milioni sono ovviamente una cifra abnorme e in assoluto inaccettabile, ma va rapportata al mondo del calcio. Un mondo in cui i giocatori più forti guadagnano 30 o 50 milioni e un terzino di dubbio valore può prenderne tranquillamente 3 oppure 4. Mettiamo da parte l’insensatezza - se volete anche l’immoralità - di questi stipendi e caliamo Dybala nella realtà di cui fa parte: il calcio appunto. Ebbene, all’interno di quel mondo, è normale e quasi logico che l’argentino chieda molti soldi.

Dybala è il giocatore più forte della Juve dopo Ronaldo, lo ha dimostrato anche in questa stagione nella quale è stato decisivo quanto e forse più di Cristiano nella conquista dello scudetto (l’unico titolo portato a casa dai bianconeri). Rispetto a CR7, ha però otto anni di meno. Se il portoghese è il presente della Juve, Paulo è l’oggi e il domani. Senza di lui, la società torinese perderebbe il campione attorno al quale costruire la squadra dei prossimi anni e dovrebbe cambiare le proprie prospettive, andando a cercare un altro top player (ce ne sono pochissimi e costano tantissimo).

Ma non è solo il valore tecnico di Dybala a rendere giustificata la sua richiesta; conta anche la situazione contrattuale nella quale si trova. Il legame dell’argentino con la Juve scade nel 2022, dunque in tempi piuttosto stretti. Il club bianconero lo ha portato colpevolmente vicino alla fine dell’accordo e, se non arriverà la firma, ha un’unica soluzione: la cessione immediata (tra un anno il suo valore di mercato crollerebbe proprio a causa della vicina scadenza del contratto). Perdendo Dybala adesso, i bianconeri si impoverirebbero sul piano tecnico in misura consistente. Per questo l’argentino oggi ha un potere elevato nella trattativa.

In ultima analisi, nella richiesta choc di Dybala c’è probabilmente anche un po’ di voglia di rivalsa. Un anno fa la Juve, anziché proporgli il rinnovo del contratto, ha provato a cederlo in ogni modo e aveva anche trovato l’accordo per mandarlo al Manchester United, operazione saltata solo per l’opposizione del giocatore. Il quale, ora, si gusta la vendetta: se volete che rimanga, mi date 20 milioni. No, non ha torto.

@steagresti