commenta
L'8 agosto di tre anni fa Paulo Dybala segnava il suo primo gol con la maglia della Juventus, nella Supercoppa vinta in Cina contro la Lazio, all'esordio in un match ufficiale in bianconero. Da quel momento, il classe 1993 è passato attraverso alterne fortune: gli scudetti, i gol (68 in 140 partite), la maglia numero 10, il paragone con Messi; ma anche le sconfitte (Cardiff, su tutte) e i momenti di buio, compresa qualche gara in panchina. 

Da ultimo, Russia 2018, la delusione più grande: 22 minuti in campo, all'interno di una spedizione che per l'Argentina è stata disastrosa. Dybala l'aveva sognato in modo diverso questo Mondiale, e con lui anche la Juventus. Un anno fa si diceva: il 2018 potrebbe essere l'anno buono per la cessione, il Mondiale potrebbe far lievitare il valore del suo cartellino e scatenare un'asta fra le big d'Europa. Niente di tutto questo è successo. Il mercato lo ha trascurato e le domande adesso sono queste: ma quanti soldi vale, davvero, Dybala? E perché nessuno si è fatto avanti per acquistarlo?  

Nel momento top degli ultimi tre anni (doppietta al Barcellona in Champions League, aprile 2017), per Dybala si parlava di una valutazione di 150 milioni di euro. Un'esagerazione giornalistica, probabilmente, ma non lontanissima dalla realtà: se l'attaccante della Juve avesse continuato a giocare con costanza sui quei livelli, non sarebbe stato utopistico ipotizzare un'eventuale trattativa per la cessione su una base d'asta di 120 milioni. Real Madrid, Barcellona, Bayern Monaco, Paris Saint Germain, le big inglesi: tutta Europa osservava con attenzione l'ascesa del numero 10 bianconero. 

Poco più di un anno dopo, la situazione è molto diversa: nell'estate dell'acquisto di Cristiano Ronaldo e della cessione di Gonzalo Higuain, Dybala è diventato un comprimario del mercato. Di lui non si parla: nessuna voce, nessuna indiscrezione. E, soprattutto, nessuna offerta. Intanto, il suo valore è diminuito: ad oggi, è difficile ipotizzare un valore superiore ai 90 milioni di euro. Cifra per la quale, comunque, nessuno ha bussato alla porta di Beppe Marotta.  

E la Juventus? Da una parte considera Dybala incedibile e al centro del progetto. Sul piano tecnico e tattico, l'arrivo di CR7 ha avuto come logica conseguenza la partenza di Higuain. Dybala, invece, ha tutte le caratteristiche per potersi integrare alla perfezione con il Pallone d'Oro portoghese. Dall'altra parte, invece, la Juve sarebbe anche ben contenta di rimettere Dybala al centro del mercato, nel 2019: perché tutti sono necessari ma nessuno è indispensabile (e nessuno è incedibile), e perché sarebbe la diretta conseguenza di una grande stagione disputata dall'ex Palermo. 

La sfida è aperta ed è questa: vincere la Champions anche per far lievitare sul mercato il nome di Dybala, il top player più trascurato di questa campagna trasferimenti.