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Paulo Dybala, gioiello della Juventus, si è raccontato in un documentario realizzato da Adidas, dall'iconico titolo "Behind the Mask". Queste le sue dichiarazioni più significative:

LA MASK - "Il gesto non è tanto per l’esultanza dopo un gol, ma piuttosto è un messaggio. E' una sorta di maschera ideale che indossano i gladiatori per combattere. L'idea è nata a Doha contro il Milan, dopo la Supercoppa persa".

IL GOL PIU' BELLO - "Quello alla Lazio nella passata stagione, è stato il più creativo e sono stato bravo a resistere alla pressione di due avversari. E' stata una gioia incredibile quel gol, soprattutto per come si era sviluppata la partita".

L'ARRIVO ALLA JUVE - "Qui alla Juventus sono arrivato quattro anni fa, all’epoca avevo 21 anni e scelsi il numero 21, che ha una storia molto importante nella Juventus".

IL NUMERO 10 - "Fu poi la società a chiedermi di prendere il numero 10 e non è stata una decisione facile, perché sapevo che le critiche sarebbero state ancora più dure. Dopo averci pensato a lungo, però, ho accettato la sfida. Mi sento molto fortunato ad essere in questo grande club".

FUORI DAL CAMPO - "E’ importante concentrarsi su ciò che deve arrivare, bisogna allenarsi bene e alimentarsi correttamente in vista degli appuntamenti successivi".