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Vlahovic ha raddoppiato il peso di Dybala nella Juve: con il serbo là davanti, punto di riferimento solido e imprescindibile, Paulo sembra avere ritrovato la sicurezza, l’intraprendenza, quasi la sfrontatezza di un tempo. E lo abbiamo anche visto mettersi a disposizione della squadra da leader vero, che non pensa a se stesso, cercando il gol a tutti i costi e risparmiandosi per questo obiettivo: ha corso, ha lavorato per legare i reparti, insomma si è sacrificato (perfino troppo, rischiando di arrivare stanco in fase conclusiva). E’ un po’ come se Dybala avesse recuperato d’un colpo le antiche certezze, quelle che gli davano prima Mandzukic, poi Higuain.

Se Vlahovic ha raddoppiato il peso di Dybala nella Juve, sta accadendo e accadrà anche il contrario: Vlahovic ha uno straordinario beneficio dalla presenza di Dybala alle sue spalle. L’argentino accende, il serbo colpisce: fantasia più muscoli, vivacità più solidità, conclusioni precise più tiri potenti, tecnica più… tecnica. Il mix è devastante e può davvero far compiere un saluto di qualità alla squadra dei Allegri, riconducendola in fretta a ridosso delle grandi d’Europa.

Se i dirigenti della Juve pensano che, preso Vlahovic, si può fare a meno di Dybala, a nostro avviso sbagliano. Peggio ancora se hanno acquistato il serbo con l’idea di dare il benservito all’argentino. Una grandissima squadra nasce attorno a grandissimi calciatori, raramente ne basta uno. Perciò riteniamo che la ricostruzione di una Juve da Champions - cioè in grado di lottare per vincerla, la Champions - abbia bisogno di entrambi questi campioni. Il rinnovo del contratto di Dybala è un obbligo, ancor più adesso che è arrivato Vlahovic. Affinché Dusan non rischi di essere abbandonato a se stesso, sprecando in parte anche l’investimento fatto su di lui.

@steagresti