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Paulo Dybala è entusiasta di Maurizio Sarri. Un avvio di stagione tra alti e bassi, reduce però da due ottime prestazioni contro Spal e Inter, lascia il numero 10 della Juventus soddisfatto. Ne parla così a Tuttosport:

ESTATE DI MERCATO - "Ci ho pensato, sì, a quanto nel calcio tutto possa cambiare rapidamente. Non ho vissuto un’estate facile: ovviamente sentire il tuo nome accostato ad ogni squadra in cui tu non vuoi andare non è una cosa bella, ma questo è il calcio... Io prima che iniziasse il mercato avevo già fatto un’intervista nella quale dicevo che volevo rimanere a Torino, poi non ho più parlato: neppure in Coppa America e nelle vacanze. Penso che sia più importante parlare sul campo, con i fatti. Non si sa mai come va a finire il mercato fino all’ultimo giorno, ma io volevo restare qua, volevo continuare la mia carriera nella Juventus. Penso di poter dare ancora tanto a questa maglia e sono molto felice di quello che ho dimostrato contro l’Inter".

IMPORTANTE PER LA JUVE - "E’ proprio quello che volevo. Tanto io, quanto il Pipa Higuain: è quello che vogliamo. Io credo che noi due abbiamo parlato poco di tutto quello che è successo, ma noi volevamo stare alla Juventus e... bene, guardate: entrambi abbiamo fatto gol all’Inter. E’ meglio parlare in campo con i fatti". 
 
RIPRENDERSI LA JUVE - "Ma in realtà non è questione di prendersi la squadra o cose del genere. Io penso che ogni giocatore, semplicemente, debba dimostrare in ogni partita di dare il massimo. Per il mister non deve essere facile scegliere l’attacco, perché ci sono tanti giocatori importanti, che fanno gol quando giocano dall’inizio e quando subentrano dalla panchina. Penso che questa sia una buona cosa per la squadra". 
 
TURNOVER - "Per noi attaccanti sarebbe meglio giocare più gare di fila, ovvio. Ma siamo alla Juventus e questo non è possibile perché gli attaccanti stanno tutti bene e tutti stanno segnando". 
 
TRIDENTE CON CR7 - "Prima dobbiamo lavorare bene perché tutti e tre siamo attaccanti e per quello che chiede il mister, uno deve rincorrere. E quello devo essere io...". 
 
DIVERTIRSI - "Sono molto tranquillo, sì. Dopo tutte le parole che erano state dette, mi sono imposto che, qualsiasi cosa fosse successa, avrei cominciato a divertirmi di più sul campo: facendo le cose che piacciono a me e dimostrando quello che valgo. Sto cercando di farlo anche se non è facile. Intendo dimostrare al mister quello che ho fatto negli anni scorsi". 
 
SARRI VS ALLEGRI - "Sono allenatori diversi nella maniera di far giocare la loro squadra e questo si vede chiaramente. Con Allegri abbiamo fatto tante belle cose, ma credo che Sarri sia un po’ più offensivo e si vede già che la Juve gioca un po’ di più rispetto all’idea di calcio di Allegri". 
 
BIG MATCH - "Io penso che la Juve abbia fatto tante partite belle come gioco e aggressività. Ad esempio il primo tempo contro il Napoli: 45 minuti incredibili! Poi abbiamo mollato, ma io penso che sia quella la vera Juve. E quella che si è vista a San Siro. In una partita così importante e dove c’era tanta tensione, noi abbiamo giocato con tranquillità. Abbiamo fatto 24-25 passaggi per arrivare sotto la porta, quando c’erano dieci giocatori dentro l’area".