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Era già successo, qualche mese fa. Interrogato sul tema rinnovo di Dybala poi Fabio Paratici ha aggirato il problema affrontando la crisi economica mondiale, ribadendo in ogni caso come i contatti con Jorge Antun siano continui. Tra un passo avanti e uno indietro anche a livello mediatico, sempre attorno alla questione del rinnovo di Dybala emergono riflessioni sulla crisi economica, che c'è ed è un fatto inevitabilmente condizionante. Così come quasi solo attorno al futuro di Dybala la dirigenza bianconera ha spesso e volentieri evitato la proverbiale diplomazia fatta da frasi di circostanza: il botta e risposta con Andrea Agnelli ha fatto a suo modo storia, le dichiarazioni di Pavel Nedved sono servite per ufficializzare la messa in vendita dell'argentino, gli interventi da pompiere di Paratici partita dopo partita non sono quasi mai serviti per rasserenare la situazione. E mai come ora il rapporto tra Dybala e la Juve appare appeso a un filo sempre più sottile: il club vuole trasformarlo nella plusvalenza principale anche per evitare di perderlo a zero, il giocatore fa ancora muro e vorrebbe restare. Ma lo spettro di un addio a zero fa sempre più paura alla Continassa, i dialoghi per il rinnovo sono congelati per non dire compromessi, almeno per ora. L'ultima posizione del club parla di una retromarcia rispetto all'offerta estiva non accettata: semmai se ne riparla alle cifre del contratto attuale, semmai.

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