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Paulo Dybala ritrova Rino Gattuso questa sera allo stadio San Paolo. Cercherà di far male al suo Napoli e portare a casa tre punti importantissimi per una lotta scudetto dalla quale gli azzurri sono usciti sorprendentemente presto. Rispetto al girone d'andata è cambiato tutto. Dybala allo Stadium era sceso in campo per appena 14 minuti e sulla panchina del Napoli c'era Carlo Ancelotti. Il suo successore, Gattuso, è stato uno dei primi allenatori di Dybala in Italia. Gli ha insegnato tanto e questo La Joya non lo dimentica: "Gattuso mi ha guidato per pochi mesi ma mi ha insegnato a prenderle, spiegandomi come evitare i tackle - spiegava pochi mesi fa -. In allenamento mi metteva trequartista mentre lui faceva il mediano: se lo saltavo, mi stendeva". Se Dybala è Dybala, insomma, lo deve anche alle botte di Gattuso. Lo hanno fatto crescere facendolo diventare il calciatore che è oggi.

INCROCIO - "In Argentina diciamo sempre 'Pazzo nel senso buono' - ha dichiarato Dybala proprio pochi gironi fa -. Quando arrivò a Palermo mi aiutò molto anche se la cosa non durò tanto, ho tanti bellissimi bei ricordi, magari non era sempre dolcissimo soprattutto durante gli allenamenti ma lui è fatto così, è il suo modo di allenare ed è stata un'esperienza incredibile". Questa sera al San Paolo, però, non ci sarà spazio per i sentimentalismi. Il diamante bianconero dovrà brillare per un altro allenatore che sta cambiando la carriera di Paulo: Maurizio Sarri. Il tecnico toscano ha voluto che Dybala restasse alla Juve in estate, Paulo ha fatto il resto dicendo di no alle offerte di Manchester United e Tottenham.

FUTURO - E così l'argentino ha ritrovato il centro del progetto tattico bianconero dopo un anno e mezzo passato tra pochi alti e troppi bassi. Con Allegri era finito il feeling, con Sarri ha ritrovato il sorriso e dopo la sfida con il Napoli si aprirà un'altra partita, quella sul suo futuro. Nella sua intervista al Guardian Dybala ha mandato segnali forti alla società. L'argentino è felice a Torino ma gli restano due anni sul contratto. "Non è poco ma non è neanche lungo - le sue parole -. Vedremo quali sono i piani della Juventus, se pensano che potrei partire nel prossimo mercato o se vogliono che io rimanga. Questa è una decisione che il club deve prendere. È difficile sapere perché le cose cambiano in un secondo". Parole che non lasciano serenissimi i tifosi bianconeri consapevoli che la Juve deve comunque fare cassa tra gennaio e la prossima estate. Non è un caso che Paratici stia scambiando De Sciglio con Kurzawa, difensore che in estate potrebbe arrivare comunque a zero. Non è escluso che la Juve abbia bisogno anche di una cessione importante e con Dybala sta tornando finalmente protagonista e la Juve ha iniziato qualche timido contatto con il suo entourage per discutere il rinnovo. Tra qualche settimana la trattativa entrerà nel vivo con la Juve consapevole dell'interesse rifiorito da parte di diversi top club europei. Senza rinnovo l'addio è più probabile, un'altra partita che aspetta Dybala dopo quella contro Gattuso.

@lorebetto