TEMPISMO E TEMPESTA - Apriti cielo e benvenuta tempesta: l'Inter sembra faccia dieci passi in avanti e il numero non è casuale. La Juve? Qualcuno indietro, oggettivamente. Se per Pogba siamo ai dettagli e l'emoji del Polpo assomiglia sempre più al simbolo del nuovo corso, la ciliegina su questa torta in costruzione è necessariamente l'esterno, il talento, il tasso tecnico che deve prendere il posto (in campo e nello spirito) finora occupato da Dybala. Nedved, a domanda diretta, aveva liquidato il dolore di un addio con la certezza del futuro: "Abbiamo le idee chiare". Ebbene: dove sono?
CHE FRETTA C'ERA? - Ventisei giorni al ritiro e nessun acquisto. C'è tutto il tempo del mondo e il mondo allo stesso tempo lo cavalca, quel tempo. In realtà, a guardarsi intorno, non è poi così palese questa frenesia di chiudere, anticipare, sbagliare ed eventualmente correggere. Ci sono idee, però. Idee sviluppate. Idee fattibili. Idee chiare. Le ha avute l'Inter, che sostituirà Sanchez e Perisic con Dybala e Gosens, quest'ultimo già parcheggiato ad Appiano, in attesa di capire il futuro di Lukaku. Eccolo, il necessario confronto, un piccolo esempio, persino da seguire. Senza Bernardeschi e Dybala, senza Kulusevski salutato già a gennaio, chi occuperà quello spot così delicato? Tornerai, maledetta primavera. Ma che fretta c'era...