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Sembrava finalmente arrivato il suo momento, e invece Paulo Dybala ha dovuto rimandare ancora una volta il rientro in campo. Quella luce in fondo al tunnel si è spenta all'improvviso, le condizioni dell'argentino non convincono ancora e un infortunio che avrebbe dovuto fermarlo al massimo per 20 giorni lo sta tenendo fuori per più di un mese. Sono passati 42 giorni da quando La Joya si è fatto male al ginocchio sinistro nella gara contro il Sassuolo.

IL CALVARIO - Dopo una brutta botta, l'argentino era uscito all'intervallo per precazione. Il giorno dopo si è presentato al JMedical per gli esami che hanno riscontrato una lesione di basso grado al legamento collaterale mediale. Meno grave di quanto potesse sembrare, massimo tre settimane e sarebbe tornato in campo. Così sembrava, almeno, e anche il recupero procedeva senza intoppi. Ma ogni volta che doveva rientrare in gruppo il suo rientro veniva rimandato. Pirlo sperava di riaverlo nell'andata della semifinale di Coppa Italia con l'Inter, poi era stato tutto rimandato a quella di ritorno. Macché, nemmeno per quella gara ha fatto in tempo. Salta la trasferta di Napoli ed è tra i convocati per la gara di Champions col Porto. E' arrivato il suo momento? Risponde Pirlo: "Non avrebbe avuto nemmeno cinque minuti nelle gambe". Tradotto: presenza simbolica nella lista, ma di giocare ancora non se ne parla. 

QUANDO TORNA? L'allenatore bianconero ha fatto il punto sulle condizioni di Dybala nella conferenza di oggi: "Non sarà disponibile. Purtroppo invece di migliorare le cose rimangono uguali. Il dolore al ginocchio persiste quindi bisogna aspettare ancora qualche giorno”. Inutile cercare di capire quando potrà tornare. Ogni partita può essere quella giusta, per un rientro graduale con l'obiettivo di averlo al 100% nella fase più importante della stagione. La Juve ha bisogno della sua fantasia, Pirlo non vede l'ora di riabbracciarlo.