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Non c'è soltanto Cristiano Ronaldo, non ci sono soltanto i grandi campioni a far sognare la Juventus e i suoi tifosi. Senza dubbio, l'acquisto del gioiello portoghese impone i bianconeri di diritto tra le favorite per la prossima Champions League, per spezzare una maledizione che dura ormai da oltre 22 anni. La forza della squadra di Massimiliano Allegri, però, è anche e soprattutto nel gruppo e in una rosa a oggi più profonda che mai. Per essere competitivi in Europa e per catapultare la Juventus tra le migliori della prossima Serie A basterebbe, infatti la... formazione delle "riserve"! 

I NODI DA SCIOGLIERE - Il mercato bianconero è tutt'altro che concluso. La trattativa con il Milan per riaccogliere Leonardo Bonucci, spedendo Gonzalo Higuain e Mattia Caldara in rossonero, è entrata nel vivo e potrebbe concludersi già nelle prossime ore (QUI TUTTE LE ULTIME). Intanto, i bianconeri trattano con la Fiorentina la cessione di Marko Pjaca, destinato a trovare poco spazio nel reparto offensivo di Allegri, provando a inserire nell'affare anche Stefano Sturaro, primo esubero nel centrocampo della Juventus. Non mancano, però, i nomi in entrata per la Vecchia Signora. In attesa di capire il futuro di Alex Sandro, i bianconeri vogliono rinforzare ulteriormente la fascia sinistra, mentre a centrocampo non è da escludere un nuovo arrivo di lusso prima del prossimo 18 agosto (tutte le trattative in entrata della Juventus sul mercato nella nostra gallery dedicata).

LA FORMAZIONE DELLE "RISERVE" - Intanto, Allegri può godersi una rosa quantomai competitiva. Si può immaginare un undici titolare, con il 4-3-3 schierato dal tecnico livornese così: Szczesny; Cancelo, Chiellini, Benatia, Alex Sandro; Pjanic, Emre Can, Matuidi; Dybala, Ronaldo, Douglas Costa. Il che lascia il posto a una seconda formazione da sogno in casa bianconera, che sarebbe pronta a battagliare con Napoli, Roma e Inter per lo scudetto e non avrebbe problemi ad avanzare oltre la fase eliminatoria anche nella prossima Champions League: Perin; De Sciglio, Rugani (Barzagli), Caldara, Spinazzola; Bentancur, Marchisio, Khedira; Cuadrado, Mandzukic, Bernardeschi. In attesa di capire quali e quanti saranno i nuovi arrivi a Torino, dunque, la Juventus può vantare una scuderia di primo livello anche tra le proprie seconde linee.

E QUANTI GIOVANI! - A loro si uniscono, poi, coloro che sono stati ceduti altrove per acquisire esperienza utile a un possibile futuro ritorno a Torino: da Alberto Cerri a Rolando Mandragora, fino a Emil Audero e al possibile prossimo addio di Moise Kean (qui tutte le ultime sul suo futuro). Senza dimenticare i tanti giovani bianconeri pronti a esplodere tra la squadra Primavera e la neonata formazione B, che si appresta a fare il proprio esordio nel prossimo campionato di Serie C. Una primizia in Italia, così com'è una rosa mostruosa come quella della Juventus. Che vuole continuare a dominare nel Bel Paese e, ora più che mai, partire alla conquista dell'Europa.