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Aubrey Drake Graham, noto a tutti come Drake, ma anche come il benefattore. Il rapper cantautore canadese - anche attore  produttore - ha nel cuore la Juve, ma soprattutto ha nel cuore la beneficenza: il video della sua ultima canzone, God's Plan, è costato in tutto 996.631.900 dollari, tutti donati.

Come si legge su Repubblica, con cinquantamila dollari ha pagato gli studi alla University of Miami di uno studente della Frost School of Music al verde, stessa somma donata al centro d'accoglienza Lotus House dove ha anche donato card regalo a tutte le donne e giocattoli ai 140 bambini che risiedono lì. Poi è andato alla Miami Senior High, ha fatto foto e autografi, e ha lasciato alla scuola un assegno da 25 mila dollari. In più, si è offerto per disegnare le nuove uniformi.

Dopo di che, il giorno dopo, è andato al Sabor Tropical Supermarket. Si è presentato con un megafono annunciando che avrebbe pagato per tutti, e altri 50 mila dollari sono stati lasciati lì. "Nessuno sapeva che sarebbe arrivato, stavamo facendo la spesa. A un certo punto sono spuntate delle telecamere", ha raccontato uno dei presenti. In molti hanno condiviso sui social scatti e video della giornata e anche quella inserita nel nuovo videoclip.

Drake ha definito il video "la cosa più importante che ho fatto nella mia carriera". In una storia su Instagram ha quindi chiesto ai fan di uscire e fare una buona azione: "Non dovete suonare la canzone in sottofondo o usare qualche hashtag, non è per gli streaming o per le altre tattiche simili".

Quinto nella lista Forbes 2016 dei più ricchi nel mondo dell'hip hop (oltre 150 milioni di dollari già incassati durante la carriera), è uno degli artisti più importanti al mondo. Lo chiamano il benefattore, "è un bravo ragazzo, e scrive anche bene" dice @Kidlifted, che sostiene di essersi arreso: "Prima lo odiavo" spiega su Instagram, e questo si sa perché Drake si è stampato il post e l'ha attaccato sulla sua maglietta.

Nato a Toronto da padre afro-americano di origini marocchine, musicista, e madre canadese di discendenza ebraica, che si occupa d'arte, Drake è più attivo di Robin Hood nella foresta di Sherwood. Nel 2010 ha partecipato con il supergruppo Young Artists For Haiti alla realizzazione della cover di Wavin' Flag del canadese K'naan per raccogliere fondi da devolvere alla popolazione di Haiti colpita dal terremoto.

Parliamo di un artista che nella notte tra il 21 e il 22 maggio 2017, ai Billboard Music Awards 2017, si è portato via 13 premi, battendo il record di Adele. Il rapper di Toronto ha ottenuto 22 nominations e ha vinto tra gli altri, il premio per il miglior artista in assoluto, per il miglior artista maschile, quello per il migliore album della Billboard 200 con Views e il riconoscimento per la miglior canzone R&B con One Dance. Come se non bastasse con God's Plan, la canzone del video da un milione di dollari in beneficenza, ha anche ottenuto il record per il maggior numero di streaming in un giorno di debutto su Apple Music, con oltre 14 milioni di streams in tutto il mondo.

La sua bio è lunga come Guerra e Pace. Tutti e quattro i primi album e anche i suoi due mixtape hanno raggiunto la vetta sia negli Usa che nel suo Canada. Nel 2015 ha eguagliato il record dei Beatles piazzando 14 brani contemporaneamente nella top 100 oltreoceano. Nel 2016 ha superato anche quel record con 20 brani allo stesso tempo in classifica, nessuno c'era mai riuscito.

Una specie di miracolo, però Drake è fatto così, e non fa che dimostrarlo come si vede anche dal video di suo concerto a Sydney, quando si  interruppe dopo aver notato un uomo nel pubblico molestare una ragazza: "Smettila immediatamente o scendo e ti spacco la faccia". Una cosa del genere. Il video diventò virale in un attimo. Ed non era pianificato, solo un'altra mossa del drago.