CONTO IN SOSPESO - L’esterno di Sapucaia do Sul fece letteralmente impazzire gli uomini di Max Allegri nell’andata degli ottavi di Champions 2015-16. Dribbling, strappi e un movimento costante tra le linee per far girare la testa ai bianconeri, già impegnati in una rimonta complicata in Serie A. Il Bayern di Guardiola prese a pallonate la Juve, che riuscì nonostante tutto ad agguantare il pareggio dopo 60 minuti da incubo. Ma Douglas Costa fu un fattore anche e soprattutto al ritorno: schierato come ala destra nel 4-1-4-1 di Pep, il brasiliano fece partire la rimonta dei padroni di casa all’Allianz Arena con l’assist per l’1-2 di Lewandowski. In generale, la doppia sfida contro i campioni di Germania confermò le straordinarie capacità del classe ’90 ex Shakhtar, soprattutto agli occhi di quella dirigenza che due stagioni più tardi ha puntato con forza su di lui. Rinunciando ad altri innesti extra-comunitari (tra cui un terzino, come Aurier o Danilo, che avrebbe potuto risolvere i problemi di quantità e qualità sulle fasce), la Juve ha investito 46 milioni complessivi per Douglas la scorsa estate, con la convinzione che fosse proprio lui il rinforzo ideale per la trequarti di Allegri in vista dell’ennesima rincorsa alla Champions. Un colpo per le serate di gala, insomma, come quella di due anni fa all’Allianz Arena e quella di domani sera a Wembley. Douglas Costa ha un conto in sospeso con la Juve: Londra è il luogo perfetto per saldarlo.
@mcarapex