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Proviamo a tornare alla normalità. Tentiamo di dribblare lo tsunami Cristiano Ronaldo che si è abbattuto sulla Juventus e non solo e torniamo a parlare del “classico” calciomercato. Inutile specificare che qualsiasi trattativa verrà impostata d’ora in avanti sarà oscurata da quella portata a termine per CR7. E’ nella natura delle cose, basti pensare alle presentazioni di Emre Can e Cancelo, due rinforzi top, che in altro momento sarebbero state “pompate” dai media e che invece in questi giorni sono passate in totale secondo piano dinanzi al “colpo del secolo”.
Cosa aspettarci ancora dal mercato bianconero allora da qui fino allo stop di agosto?
 
CHI PARTE E CHI ARRIVA - Sicuramente dei movimenti in uscita. Il più vicino a lasciare la maglia bianconera in questi giorni (con un grande senso di malinconia) è sicuramente Marchisio. E’ una legge non scritta di questi ultimi anni, chi arriva allo scontro con Allegri poi alla prima occasione disponibile viene invitato a farsi da parte e trovarsi un’altra destinazione. E proprio in tal senso si sta lavorando ad una separazione consensuale che chiuderà l’epoca bianconera del “Principino”. 

Poi arriveranno sicuramente anche le cessioni a scopo remunerativo ovvero quelle necessarie a garantire che il bilancio bianconero sia sempre equilibrato. L’affare Ronaldo in tal senso va considerato a parte, è completamente un’altra storia. Praticamente un’azienda parallela con costi e ricavi a sé. I nomi più caldeggiati per fare cassa sono sempre gli stessi Higuain, Rugani (o Benatia), Alex Sandro, Pjaca e Sturaro mentre per Pjanic e Dybala l’opzione cessione dovrebbe esser scongiurata in questa sessione di mercato, salvo ovviamente offerte folli che facciano traballare la volontà della dirigenza.
A fronte di queste cessioni (che ovviamente non si verificheranno tutte contemporaneamente) ci saranno però ulteriori arrivi e non di bassa prospettiva. D’altronde sarebbe sciocco ed anche incomprensibile, nel primo anno dopo Cristiano Ronaldo, generare nuovamente una falla nella rosa come capitato negli anni scorsi.
La Juventus ha una seconda squadra (e questo lo scrivevamo anche prima dell’acquisto di CR7) che potrebbe tranquillamente competere per la lotta scudetto contro i titolari. Quello che serve quindi è valutare la volontà di alcuni giocatori di andare via per giocare di più o semplicemente per strappare ingaggi nettamente superiori altrove e rimpiazzarli adeguatamente.
A un’uscita di Alex Sandro, oggi si può immaginare addirittura un’entrata di Marcelo, che sicuramente manterrebbe alta l’asticella della squadra. Rimpiazzare il brasiliano con Darmian invece ovviamente vorrebbe dire creare una falla e torneremo al discorso fatto in precedenza.
A un’uscita di Higuain, potrebbe bastare invece semplicemente la volontà dell’allenatore di tornare a schierare esclusivamente Mandzukic nel suo ruolo (anche per far riposare spesso CR7) alternandolo poi a Dybala falso 9 ma c’è anche chi tra i tifosi, dopo la bellissima immagine fair play dei mondiali, sogna di vedere pure Cavani in bianconero. 
E’ a centrocampo però che sono concentrati di più i sogni concreti bianconeri. Mentre non è tramontata la pista Milinkovic-Savic (Lotito cosa pensi adesso, la Juve i soldi ce l’ha?) si sta facendo sempre più largo un’ipotesi clamorosa ovvero il ritorno in bianconero addirittura di Paul Pogba, il centrocampista più forte e completo al mondo che sta trascinando la Francia verso la conquista del mondiale da vero leader.

Se fino a qualche settimana fa si rideva dinanzi ad un’ipotesi del genere, oggi dopo aver alzato l’asticella ingaggi con l’affare Cristiano Ronaldo tutto sembra esser diventato credibile. Con una cessione dolorosa ma remunerativa di Pjanic, oltre che il risparmio sull’ingaggio di Marchisio e magari l’uscita di Sturaro a buon prezzo, ipotizzare un ritorno di Pogba in bianconero appare credibile. Di certo meglio investire 75/80 milioni di cartellino più un super ingaggio per il possibile ritorno del “Polpo” che farsi prendere per il collo da Lotito per un giocatore, che seppur tra i migliori del campionato italiano, a livello internazionale non ha ancora dimostrato praticamente nulla. L’impressione comunque è che da qui a fine mercato bisognerà continuare a tenere ben allacciate le cinture di sicurezza. Lo Tsunami Ronaldo non ha placato la sete di rinforzare la squadra della Juventus.

@stefanodiscreti