commenta
Con Cristiano Ronaldo condivide il nome, ma non solo: perché l’arrivo di Cristiana Girelli alla Juventus, concretizzatosi pochi giorni prima di quello del fuoriclasse portoghese, si annuncia già storico. Non per il tragitto Brescia-Torino, già compiuto da diverse sue ex compagne (Rosucci e Bonansea su tutte), quanto per un numero di maglia che rappresenta un unicum nella giovane storia della formazione Women: il 10.

#GIRELLI10 - Tra la 9 di Franssi (ereditato da Aluko) e l’11 di Bonansea, la maglia più prestigiosa era rimasta senza proprietaria nella prima indimenticabile stagione della Juve Women in Serie A, conclusa con la vittoria dello scudetto. Ci voleva Girelli per segnare l’introduzione, anche nella squadra femminile, di quel numero che fra i maschi è andato a Paulo Dybala. Non una scelta casuale, vista l’esperienza e un curriculum di un’italiana che ha - oltre ad una tecnica sopraffina - la vittoria nel sangue: sette titoli a Verona, otto a Brescia, oltre a 53 presenze nella Nazionale italiana (che ha contribuito a portare ai Mondiali 2019 con la vittoria sul Portogallo). In un anno che vedrà un altro evento storico - il debutto delle ragazze di Rita Guarino in Champions League - Girelli è pronta a scrivere nuove pagine indelebili, con il numero 10 sulla schiena.