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Una scintilla e in casa Milan il caso Donnarumma scoppia di nuovo. Dopo il rinnovo, sospirato e faticoso, firmato l'11 luglio scorso a 5.5 milioni di euro all'anno fino al 2021, il club rossonero si trova di nuovo alla questione giovane portiere, con il suo procuratore che vuole annullare il contratto.

Come scrive la versione odierna del Corriere della Sera: il caso è condito da un accordo fra l'agente Raiola e l'ad Fassone che prevedeva due diverse clausole rescissorie: una di 40 milioni in caso di mancato approdo del Milan in Champions League e l'altra di 70 milioni nell'eventualità di una promozione europea dei rossoneri. Però la clausola non è stata depositata in Lega dal Milan perché la controparte non l'ha sottoscritta. 

BATTAGLIA LEGALE - La tensione negli studi legali degli avvocati del Milan (Leandro Cantamessa prima e Mattia Grassani, suo successore, che ora sta seguendo la pratica) è salita a livelli altissimi dopoché è comparsa nelle ultime settimane la prima di svariate mail dell'avvocato Rigo, consulente di Mino Raiola. Il clan del procuratore di Donnarumma invoca l'annullamento del contratto firmato in estate, appellandosi a una presunta violenza morale che il ragazzo avrebbe subito: in quel martedì di luglio l'agente non era presente negli uffici di Casa Milan, mentre l'avvocato Rigo per protesta lasciò la stanza al momento degli autografi. Così Gigio, dopo aver percepito tre mensilità, ha inviato un documento ai dirigenti in cui sostiene di essere stato oggetto di pressioni psicologiche, firmando senza la necessaria serenità. Se dimostrato, la violenza morale che costituisce un vizio del consenso ai sensi dell'articolo 1435 del codice civile determina l'annullabilità del contratto. Al Milan sorridono se non ci fosse da piangere, visto che la "violenza" si è manifestata passando da un compenso elargito di 100 mila euro a uno di 11  milioni lordi. 

Su Gigio c'è il PSG che preme per portarlo a Parigi quanto prima... anche la Juventus potrebbe farci un pensiero per il futuro, ma solo a questione risolta.