commenta
Le memorie storiche bianconere non possono essersi dimenticate di Dimas Texeira, calciatore portoghese che vestì la casacca della Juventus dal 1996 al 1998, dove sotto la guida di Marcello Lippi ebbe modo di conquistare la Supercoppa Uefa del 1996 (vinta in finale nel doppio confronto con il Psg) e la Coppa Intercontinentale nello stesso anno. Dimas è stato protagonista, seppur in panchina, della finale di Champions League del 1998 proprio contro i Blancos. Che fine hanno fatto i protagonisti bianconeri di quella finale? Scopritelo nella gallery dedicata. 

L'INTERVISTA - Tifosissimo bianconero, la redazione de ilBiancoNero.com lo ha contattato per parlare, ovviamente, del return match con il Real Madrid:

JUVE, CE LA PUOI FARE - “Quando parti da uno svantaggio di tre gol è normale che pensi sia un compito impossibile quello di rimontare, ma la Juventus è una grandissima squadra e molte volte sono possibili dei clamorosi rovesci. Penso ci sia sempre una prima volta per tutto, anche per ribaltare uno 0-3”.

I FATTORI DETERMINANTI PER RIBALTARLA - Allegri, meglio di me o di chiunque altro, conosce i giocatori e la squadra per provare a vedere come poter superare il turno. Il Real Madrid ha una storia perfetta sul come si giocano queste partite. Più che il modulo, i fattori determinanti che possono portarti a ribaltare il match del Bernabeu sono la giusta mentalità e l'approccio per giocare contro una squadra così forte. Rientri di Pjanic e Benatia? Si sente sempre la mancanza di giocatori importanti, ma è un momento molto importante anche per gli altri grandi giocatori della Juventus. Sicuramente dovranno dimostrare il perché sono in questa squadra”.

ASSENZA DYBALA IMPORTANTE – Come giocherà la Juventus? Ecco il suo pensiero: “Per essere in grado di mantenere te stesso in gioco, non puoi concedere alcun occasione ma devi attaccare bene ed essere estremamente efficiente. Quale assenza peserà di più? Dybala è più decisivo nel gioco offensivo della Juventus rispetto a Sergio Ramos nella difesa del Real Madrid, quindi dico il bianconero”.

L’EUROPA NON E’ L’ITALIA –La Juve avrà sempre la squadra migliore per le competizioni nazionali, ma per l'Europa è necessario che qualcosa di diverso possa accadere. Sono convinto che la Juventus possieda dei giocatori fantastici, ma in Europa in questo momento ci sono 3 o 4 squadre con qualità e storia migliori per questo tipo di competizione. Sono passati vent’anni da quando giocavo nei bianconeri, ai miei tempi in quella squadra c'erano giocatori che erano i migliori del mondo. Non c'erano solo Cristiano Ronaldo o Lionel Messi che nell’ultima decade hanno sempre dimostrato di essere di un altro pianeta. Se la Juve avesse uno di questi calciatori, forse ci sarebbe la possibilità di vincere questa Champions”.

ANCELOTTI E ZIDANE SOSTITUTI DI ALLEGRI – “No, non sarebbe un fallimento uscire con il Real ai quarti. Sarebbe una stagione ugualmente perfetta se vinci entrambe le competizioni nazionali, soprattutto perché il tuo obiettivo è sempre quello di vincere la Serie A e così entreresti ancor più nel record. Allegri? Penso che dovrebbe continuare, ma se dovesse succedere che se ne vada credo che Ancelotti e Zidane sarebbero buone scelte a causa dell'esperienza internazionale e titoli vinti in Europa”.

@_Morik92_