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    Leggerezza e determinazione, il percorso di Diego Pugno punta la Next Gen

    Leggerezza e determinazione, il percorso di Diego Pugno punta la Next Gen

    • Stefano Barollo
      Stefano Barollo
    Se da un lato il futuro è ancora da scrivere, dall'altro la certezza è che il percorso sia ben avviato. Diego Pugno ha già scritto pagine importanti della sua storia con la Juventus, soprattutto in questa stagione: l'esordio in Serie A e i primi passi nel calcio dei grandi.

    Ma c'è molto di più. Il cammino dell'attaccante con la Primavera racchiude il ritorno a Borgaro, un passaggio al Milan sfumato sul finale e la chiamata decisiva della Juventus, con cui Pugno ha iniziato a giocare quattro anni fa, costruendo un percorso sempre più consapevole.
     

    Il percorso di Pugno



    Ma torniamo a Borgaro. Il numero 9 bianconero gioca per la squadra della sua città da subito, per poi spostarsi a Torino, ma non con la maglia bianconera. Già, ben prima di passare alla Juventus, infatti, Pugno gioca per 7 anni con i granata, ma l'avventura termina quando l'attaccante sceglie di tornare a Borgaro: una decisione forte, ma allo stesso tempo tanto voluta da lui stesso.

    Il campionato con i gialloblù si interrompe per il Covid-19, e un infortunio lo tiene lontano dai campi alla ripresa: quando torna in estate, però, le sue giocate passano tutt'altro che inosservate: alla sua porta bussa il Milan, che non vuole esitare e gli propone subito di vestire la maglia rossonera dopo alcuni allenamenti.

    Tutto sembra puntare verso quella direzione, quando la Juventus si inserisce e cambia ogni carta in tavola. Il club bianconero non vuole mollare la presa, e Pugno non ci pensa due volte: nel 2021 l'attaccante torna a Torino, questa volta con un'altra maglia. Quella con cui continua a crescere, fino al presente che conosciamo.
     

    La stagione di Pugno con la Primavera (e non solo)



    È proprio il presente di Pugno a fare la differenza. L'1 dicembre 2024 fa il suo esordio in Serie A in un momento delicato per la Juventus, eppure l'attaccante non si fa schiacciare dalla pressione, anzi. Né in quel preciso istante, né nelle settimane seguenti. L'avventura di Pugno con la Prima squadra vede materializzarsi una grande leggerezza, mista alla determinazione di voler imparare dai grandi.

    E dai grandi impara. Gli allenamenti con la Juve sono una grande fonte d'ispirazione per lui, da Yildiz a Vlahovic: il ritmo della Prima squadra insegna tanto al giovane attaccante, che torna in Primavera con la stessa voglia di crescere ed essere decisivo. E così sarà: Pugno è il secondo miglior marcatore bianconero con 11 goal segnati, molti dei quali fondamentali per strappare i tre punti, come contro Udinese, Cesena, Torino e Atalanta.

    Sotto la gestione di Magnanelli, la Primavera ha più volte messo in chiaro un concetto che è alla base della Juventus: "fino alla fine". E Pugno lo sa, per il futuro della squadra - in piena lotta per i playoff - e per il suo. Perché la Serie A è stata solo la prima di tante tappe. La prossima? La Next Gen: l'obiettivo del numero 9 è già fissato, e la volontà di vivere nuove avventure in bianconero è un motore difficile da spegnere.



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