commenta
Intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva, il responsabile della comunicazione della Lazio Arturo Diaconale ha parlato della possibile ripresa del campionato: "Domani ci auspichiamo che il Governo prenda una decisione, che speriamo sia positiva per poter ripartire in un quadro di massima sicurezza per tutti e per evitare rischi economici in un reparto che dà lavoro a 250mila persone e rappresenta uno dei settori produttivi più importanti del paese. Con il nostro centro sportivo di Formello siamo in grado di rispettare tutte le misure di sicurezza, ovviamente aspettiamo il via libera del governo".

SCUDETTO A TAVOLINO - "Se inizialmente sembrava potesse esserci un interesse in questa direzione, Agnelli ha poi sgombrato il campo. La Lazio non si sente lo scudetto in tasca o appuntato sulla maglia, però vorrebbe giocarselo continuando la stagione e aspettando il verdetto. Se saremo in grado di conquistarlo bene, altrimenti prenderemo quello che dirà il campo. Restano poi da definire l'assegnazione dei posti in Europa, le retrocessioni e le conseguenti promozioni. Concludere il campionato significa anche evitare contenziosi. Taglio degli stipendi? Smentiamo di non aver pagato mensilità ai nostri giocatori. Il problema dovrà essere discusso collettivamente, poi ci adegueremo alle soluzioni condivise".


LUCAS LEIVA - "È stato al centro sportivo perché, dopo essersi operato al menisco, deve rispettare un programma rigido indicato dai medici. Scudetto a tavolino? Se inizialmente sembrava potesse esserci un interesse in questa direzione".

CELLINO - "Siamo su posizioni opposte e ognuno porta avanti la propria tesi, se tutto quanto avviene nel rispetto reciproco credo che anche la polemica possa essere portata avanti. Immobile? Finora Lotito ha difeso e mantenuto i giocatori più forti alla Lazio e credo sarà anche così, Ciro ha un rapporto molto forte con la tifoseria biancoceleste e può diventare l'attaccante simbolo".