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Finora non mi era mai capitato di ascoltare un portavoce parlare di più del suo stesso datore di lavoro. Sostituirsi in pratica a chi dovrebbe “portare la voce”. Eppure questo sta facendo da settimane, senza soluzione di continuità e con voce estremamente tonante, Arturo Diaconale, direttore della comunicazione della SS Lazio e – appunto – portavoce del presidente Claudio Lotito. Che invece tace.

DIACONALE O LOTITO? Del resto, che bisogno avrebbe Lotito di rilasciare dichiarazioni o interviste, quando supplisce alla grande proprio Diaconale. Il quale ogni volta specifica però di esprimere opinioni personali, da semplice tifoso laziale. E intanto spinge mica poco per la ripresa di allenamenti e campionato, dando dell’ipocrita e del finto virtuoso a chi invece frena, anteponendoci la salute pubblica. Pensieri personali, eppure, guarda la combinazione, combaciano perfettamente con quelli del presidente.
Considerando  che finora , pur tra tutte le limitazioni imposteci dal Governo, per fortuna non c’è stata ancora tolta la libertà di espressione, il collega Arturo fa bene a farne uso, da brillante penna e ottimo oratore quale è sempre stato. Ripeto, stupisce solo, per il ruolo che riveste, la sua debordante loquacità, soprattutto in questo periodo così povero di argomenti extra coronavirus.

DIFFERENZE CON LA JUVE - Alla Juventus, finora, non ho avuto occasione di ascoltare o leggere opinioni personali di Claudio Albanese, capo delle relazioni esterne del club bianconero. L’ho visto sempre e solo  “comunicare” notizie strettamente attinenti alla società, nient’altro. Così come, da portavoce ufficiale di Andrea Agnelli, a memoria non ricordo si sia mai lasciato andare a libere interpretazioni sui pensieri del presidente, tanto meno fare considerazioni su terzi. E come lui, tanti altri colleghi comunicatori delle società di calcio.
Tutto questo lo vedo fare invece da Diaconale. Col pieno consenso del club, altrimenti qualcuno gli avrebbe detto di smettere. Da qui il dubbio che ciò che dica venga condiviso in toto, se non addirittura suggerito, da Lotito. Riuscito pure a  far smentire dal buon Arturo le sue ultime uscite, “battute che gli vengono attribuite“ e che “non so se siano state pronunciate”, ha specificato Diaconale in uno dei suoi ultimi interventi in tv.
Restiamo quindi in attesa del prossimo “pensiero personale”, che penso non tarderà. A meno che Lotito non spiazzi tutti, e mettendo fine al giochetto rilasci a sorpresa un’intervista. Nella quale, azzardo, dirà le stesse cose del suo portavoce.  Scommettiamo?

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