RINNOVO? - Il contratto del Fideo scade a giugno 2023 per scelta sua, con la Juventus avrebbe preferito fargli firmare un biennale, anche per usufruire dei benefici fiscali del Decreto Crescita, ma lui ha voluto tenere la porta aperta al desiderio di tornare in Argentina con la famiglia e chiudere la carriera al Rosario Central, la sua prima squadra. Ma le porte per il futuro sono aperte, tanto che Lisandro Pirosanto, l’avvocato che cura gli interessi del Fideo, e il ds Federico Cherubini si erano dati un appuntamento di massima dopo il Mondiale, tra gennaio e febbraio per iniziare a trattare il tema rinnovo. L'idea, spiega la Rosea, "è quella di proporre a Di Maria un altro anno di contratto, perché nonostante i suoi 34 anni e gli acciacchi dell’ultima stagione Angel ha dimostrato di essere ancora un giocatore decisivo. Questo permetterebbe al club bianconero di cercare con più calma il suo sostituto e godersi ancora un po’ le magie del Fideo, che finora a Torino sono arrivate col contagocce".
LA SCELTA - Allegri voleva giocatori d’esperienza e che potessero alzare il livello di qualità del gruppo, ne è arrivato uno fortissimo a parametro zero. Un inizio da sogno, a cui però sono seguiti tanti problemi, così Di Maria non ha mantenuto le aspettative attirando anche l'ira di parte dei tifosi. I guai fisici lo hanno condizionato, ma a Torino nessuno ha dubbi sulla sua professionalità e tutti si augurano di vederlo come con l'Argentina.