MONDIALI - "Non posso credere di essere al mio quarto Mondiale. È fantastico e sono molto orgoglioso del mio lavoro svolto in tutto questo tempo. Non è semplice rimanere così tanti anni in Nazionale con la quantità e la qualità dei giocatori del nostro Paese. Sono stato criticato molte volte, ma ho giocato 124 partite, penso che non tutti possano farlo. Mi diverto ogni volta come la prima. Riuscire a convincere ogni allenatore che dovevo essere in Nazionale non è stato facile. Sono entrato nella sede dell'AFA quando avevo 15 anni, il mio primo allenatore è stato Hugo Tocali, ed essere lì per così tanto tempo rende molto felice me e la mia famiglia, ed è quello che mi ha sostenuto".
RIVINCITA - "No, per me è una nuova sfida e sarà l'ultima in un Mondiale con la mia nazione. Scaloni a me e a Leo disse che sarebbe stata una decisione che avrebbe dovuto prendere il ct, ma il tempo passa. A marzo dissi che era l'ultima in Argentina, a 34 anni so che questo è il mio ultimo Mondiale".
