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Paolo Di Canio entra duro. L'ex calciatore dagli studi di Sky Sport ha parlato così di Antonio Conte: "E' un uomo intelligente, evidentemente ha delle mire ma le ha sbagliate tutte nei modi e nei termini. Nelle grandi aziende non accettano che tu faccia ‘invasione di campo’, c’è una gerarchia e ognuno ha il suo ruolo. E’ già successa la stessa cosa con Roman Abramovich al Chelsea. Stiamo parlando dell’Inter e di una proprietà che è un colosso mondiale e non può accettare questo tipo di insubordinazione da parte di chi è delegato all’area tecnica. Perché quest’anno, l’Inter ha messo a disposizione di Antonio Conte quasi tutto quello che voleva. Ad esempio l’epurazione dallo spogliatoio di tre giocatori a loro modo importantissimi come Nainggolan, Perisic e Icardi che sono andati via perché il progetto tecnico, la visione di squadra, l’unità d’intenti non prevedeva questi giocatori".

E ancora: "Antonio è bravo a puntare sui numeri. Ma mi chiedo: la società non potrebbe imputargli di aver fatto nelle ultime quattro partite in casa, tolto il Napoli, e con Bologna, Sassuolo e Firoentina, due punti su nove visto che si è arrivati a un punto dalla Juve e forse si sarebbe potuto fare di più? Avrebbe vinto lo Scudetto".