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La Juventus spera di riavere Alvaro Morata contro il Genoa. Nella giornata di oggi il Tribunale d'Appello Federale esaminerà il ricorso presentato dal club bianconero che cerca uno sconto sulle due giornate di squalifica inflitte allo spagnolo dopo essere stato espulso dall'arbitro al termine della trasferta di Benevento. La Juve è convinta che la punizione giusta per aver detto all'arbitro "questo è un rigore imbarazzante" - frase esclamata a fine partite verso l'arbitro Pasqua - sia non più di una giornata, già scontata nel derby col Torino.

I MOTIVI DEL RICORSO - Le ragioni sulle quali punta la Juve sono due: la prima è che solitamente vengono inflitte due giornate di squalifica ai giocatori che aggrediscono l'arbitro, e in questo caso di aggressioni non ce ne sono state; inoltre, in quella frase non c'è intenzionalità d'offesa (Morata ritiene imbarazzante il rigore, non l'arbitro). I bianconeri quindi vanno avanti per la loro strada sperando in una riduzione della squalifica con quel ricorso presentato anche per capire cosa ha scritto l'arbitro nel referto. E questo era l'unico modo per farlo, secondo quanto riporta Tuttosport.

CON DYBALA - Se non dovesse essere accolto il ricorso della Juve, a Marassi Pirlo dovrebbe dare ancora fiducia a Paulo Dybala vicino a Ronaldo, sperando che l'argentino possa uscire da questo periodo negativo riscattando un inizio di stagione negativo. L'attaccante deve dimostrare di essere ancora quel talento in grado di cambiare la partita con una giocata, soprattutto in vista del rinnovo del contratto attualmente in scadenza nel 2022: la trattativa è in stand by, ora sarà il campo a parlare.