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Nell'ampia intervista rilasciata ai microfoni di Tuttosport, l'ormai ex calciatore del settore giovanile della Juve, Lorenzo Dellavalle, ha raccontato la sua decisione di andare a giocare in MLS, nonostante la giovane età e una lunga carriera davanti a se. 

SULLA MLS - "La sento come una scelta totalmente naturale. Negli Stati Uniti ci sono giovani che arrivano da ogni parte del mondo, ci sono strutture all'altezza e c’è un’organizzazione a livello sportivo che mi ha colpito tantissimo. Sono arrivato a Los Angeles dopo gli Europei e non sono più tornato a casa. Una volta che mi è stata presentata questa offerta, per me è stato naturale dire sì". 

LA SCELTA – "Ho voluto provare una nuova esperienza di vita e credo che questo abbia influito maggiormente. I soldi non contano nulla alla mia età. Voglio imparare l’inglese, conoscere un altro mondo e, magari un giorno tornerò in Europa più maturo di quanto lo sia ora. Prima, però, voglio vincere qui". 

SU CHIELLINI – "Mi vengono i brividi quando penso a lui: è sempre stato il mio idolo, a maggior ragione nel momento in cui l’ho visto giocare e allenarsi  alla Juve. Ha una fame fuori dal comune e i suoi consigli sono stati fondamentali per la mia decisione finale. Mi ha spiegato i vantaggi di vivere qui, il suo parere è stato determinante perchè ho capito che ha davvero a cuore il mio futuro. Ora voglio vincere insieme a  lui con questa maglia". 

SULLA JUVE – "La Juventus per me è come una famiglia, è semplicemente casa. Ricordo quando mi controllavano la pagella, o quanto siano stati parsimoniosi nell’educazione.L’attenzione del club alla nostra disciplina dentro e fuori dal campo. Per me, che arrivavo dal calcio d’oratorio, la Juventus è stata una palestra di vita. Mi hanno formato umanamente e professionalmente. E poi ho lavorato con allenatori eccellenti".