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Le parole di Alessandro Del Piero al canale Twitch della Juventus:
 
JUVE A LOS ANGELES – “Felice che siano qui a prendere un po’ di fresco viste le temperature di Torino. Sono molto felice e contento di ritrovare amici e vedere la squadra in questa fase delicata ma entusiasmante di precampionato. Ieri ci siamo divertiti all’allenamento”.

IN CHI SI RIVEDE - "Non ci penso, penso a chi mi attrae che fa qualcosa di diverso che ha qualcosa in più. Parlando di Juve, ci sono ragazzi con qualità entusiasmanti. Mi viene in mente Chiesa, ha fatto una stagione straordinaria fino all'infortunio, gli faccio l'in bocca al lupo, ma lo stesso Vlahovic mi ha impressionato, Cuadrado, Bonucci. Non è facile stare sempre sul pezzo come chiede la Juve, ma hanno le qualità e la voglia per farlo".

BONIPERTI - "Lo ricordo con grande affetto, il primo incontro unico poi ho conosciuto buona parte della famiglia. Eravamo ad Udine per chiudere la trattativa, con lui gli incontri duravano poco, era un prepartita, era vicino a casa mia e ci siamo incontrati lì. Tra le tante cose, mi ha detto: prima di venire tagliati i capelli. La parte più simpatica, per me era e sarà un mostro sacro, come presidente, come leggenda della Juventus, ha fatto capire a tutti cosa significa questa squadra".

A CHI TI ISPIRAVI - "Quando ero ragazzino non c'erano tv, c'era Novantesimo minuto, c'erano le clip che ho sempre odiato. Non c'era tanto da potersi ispirare, andavi per icone. Da juventino il 10 era Platini ed era il mio idolo, il punto di riferimento".

DI MARIA - "Fantastico acquisto per la Juve, ha qualità incredibili, molto efficace non è fine a sé stesso, ha personalità, un passato glorioso come esperienza e trofei, è un top non può esserci di meglio. Ieri l'ho conosciuto e mi ha dato conferma di quello che pensavo".

NON INVECCHIA - "Come faccio? Non lo so. Poco ma mi alleno, vorrei farlo di più, i viaggi sono tanti e non aiutano".

SQUADRA - "L'ho vista bene, anche se solo per un'ora. C'era molta concentrazione, nelle partite fatte, il momento è difficile, stanno facendo bene".

FAGIOLI E MIRETTI - "Mi piacciono molto, spero abbiano la visione di rubare tutto quello che si può da chi ha più esperienza".

GOL ALLA LAZIO 2012 - "La punizione? Con Andrea Pirlo sia lì che in Nazionale ci siamo sempre capiti in un attimo. Ci siamo guardati e io ho detto la tiro io, lui ha detto: certo, vai. Un momento dove senti il rispetto tra due persone, non lo dici per egoismo, lo dici perché senti delle cose, in quell'occasione è successo così. Lì Pirlo è diventato anche attore con l'arbitro e la barriera".

DUALISMO CON RONALDO - "Lo vivevamo benissimo. Il suo arrivo ha dato qualcosa in più, la voglia di migliorare, la sfida nella sfida, motivo di ispirazione. L'ho incontrato qualche mese fa e abbiamo parlato di questo, aveva le stesse sensazioni. Quando arriva uno così non vedi l'ora di batterlo, ma con il rispetto che gli riconosci. Straordinario, incredibilmente forte, un campione, faceva paura quando entrava in campo".

COMPAGNI CON CUI HA LEGATO - "Uno su tutti, perché ci scherzo sempre: DI Livio. Eravamo insieme a Padova, scherziamo su tutto, siamo amici fraterni, con lui qualcosa di diverso. Poi in quegli anni, con la Champions, c'era un gruppo fantastico a livello umano, mi hanno accettato da subito. Tacchinardi, Vialli, Marocchi, Baggio, Buffon, Chiellini, Bonucci, Marchisio, se continuo magari ne dimentico qualcuno, Trezeguet, Pirlo. Abbiamo vissuto in maniera profonda tante vittorie e alcune brucianti sconfitte, con loro ho condiviso tanto".

TRA I PIU' GRANDI - "Credo di aver fatto un percorso unico, anche per quello che è successo con la Serie B. Sono molto orgoglioso, molto felice delle mie scelte e di aver vissuto in maniera totale questi anni, la cosa più bella che mi porto via. Se qualcuno batterà i miei record sarò felice, sono fatti per essere migliorati, posso essere da ispirazione".