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Alessandro Del Piero, ex capitano e leggenda della Juventus, ha parlato sulle pagine de La Gazzetta dello Sport in vista della grande sfida contro l'Inter di questa sera:

JUVE-INTER - "È stata la più grande rivalità che ho vissuto. C’era anche il Milan, ovviamente, ma con Inter la sfida era più intensa per tanti motivi".

SFIDA AL FENOMENO - "L’atmosfera purtroppo era guastata dalla focalizzazione su altri temi. Personalmente è stata una meraviglia potermi confrontare con lui in quell’anno in cui eravamo entrambi al top dal punto di vista fisico e mentale. Ronaldo fu motivo di grande stimolo, competitività, allegria. Ogni domenica per me era una sfida virtuale con lui a chi segnava di più, a chi dribblava di più, a chi faceva più assist, a chi lasciava maggiormente a bocca aperta la gente".

PRIMO ALESSANDRO - "Il primo Alessandro chiuse la carriera pochi giorni dopo quella gara. Il calcio italiano era al centro del mondo e io ero felice e orgoglioso. Stavo maturando, ero bravo, ma dal punto di vista mentale il secondo Alessandro fu più forte del primo. Sul mio recupero c’erano tanti dubbi, ho affrontato e superato sfide complesse".

UN ALTRO JUVE-INTER - "Quello di San Siro nel febbraio 2006: gol su punizione nel finale e debutto dell’esultanza con la linguaccia".

ANTI-JUVE - "Rivale numero uno della Juve? Sì, lo dico da un paio d’anni. La società è solida, l’allenatore conosce la A, la rosa è valida".

IMPATTO DI CR7 - "Se me lo aspettavo? Certo, perché la Juve è l'ambiente ideale per un fuoriclasse con la sua mentalità".

ICARDI - "Fa parte proprio della categoria dei grandi centravanti. E va sfruttato per quello che può dare: lui è un uomo d'area come Inzaghi, Trezeguet, Vieri. E segna sempre".

DYBALA - "Sono molto felice per la sua crescita. Paulo ha le qualità per fare tutto. Ci sono analogie con il mio percorso e naturalmente delle differenze. Molto dipende anche dal contesto, dall'organizzazione di gioco. Dybala potrebbe anche essere lasciato libero di fare il... Dybala".

CHIELLINI - "La fascia al braccio gli sta molto bene. È l'ultimo superstite della B, ha completato quel percorso. E la fascia gli giova, ha fatto la miglior partenza di sempre. Incarna le ambizioni, la mentalità, i pensieri della Juve".​

CHAMPIONS - "È più di un semplice obiettivo. La Juve ha dimostrato che quando vuole vincere, vince".

QUI LE PAROLE DI RONALDO SU JUVENTUS-INTER.