ITALIA - "Va bene uscire ai quarti? Dipende come li ottieni, dalla prestazione e dagli avversari. Dobbiamo attenderci un buon girone in crescendo, poi nella fase a eliminazione può sempre succedere di tutto. Io dico che abbiamo il potenziale per le semifinali e anche Mancini non si è mai nascosto. Ma dobbiamo ricordarci anche da dove arriviamo: da cinque anni l'Italia non gioca un grande torneo".
PUNTO DI FORZA - "Il gioco. Inteso come coraggio, consapevolezza, voglia di importsi sull'avversario e fare la partita. Area di miglioramento: finalizzare di più e meglio, magari con un attaccante da 5/6 gol".
SORPRESA - "Può essere l'Europeo del nostro centrocampo che ritengo eccellente. Credo che Barella sarà uno dei top player. Sono curioso di vedere Raspadori".
DONNARUMMA - "Poteva influire se non fosse una vicenda chiusa. Ma la storia con il Milan è finita, ormai le decisioni sono prese. Certo, sarebbe meglio che andasse all'Europeo con la sicurezza di aver trovato squadra, ma il punto critico era la permanenza o meno al Milan".
RONALDO - "Come lo vedremo? Una versione di lusso, a mio parere. Cristiano non sbaglia i grandi appuntamenti, ha una buona squadra, è carico dopo una stagione che gli ha lasciato tanta voglia di riscatto. Mi aspetto il colpo del campione".