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Il ritorno in Pro Sesto-Juventus Under 23, da uomo decisivo. Dopo la lussazione alla spalla, Koni De Winter è rientrato e ha tanta voglia di essere protagonista. Il giovane difensore si è raccontato a Tuttosport: "È stata dura, anche perché vedevo che in prima squadra c’erano opportunità per giocare. È stato un peccato, ma così è la vita. Ora vediamo che occasioni ci saranno. Intanto è stato bello rientrare e fare subito gol, aiutando la squadra a vincere. Io devo fare bene con la Under 23, poi vedremo". 
 
ESORDIO O TITOLARE IN CHAMPIONS? - «Momenti fantastici, contro il Malmoe di più. Eravamo in casa e giocare 60 minuti per la Juve in Champions è stato bellissimo. Nei 10 minuti prima della partita ero un po’ stressato ma, al primo pallone toccato, tutto è sparito». 
 
JUVE - «Ho detto subito che volevo andare (lo dice schioccando le dita), perché sono juventino fin da piccolo. La mia mamma mi aveva portato qui a Torino e avevo incontrato Paul Pogba in via Roma, ho ancora la foto. Da lì iniziai a tifare per la Juve».  
 
GIOCARE INSIEME A POGBA - «Sì (ride), mi piacerebbe giocare con tutti i giocatori forti». 
 
COSA PRENDERE DA... - «A Bonucci la capacità di vedere sempre prima le giocate. A Chiellini la capacità di difendere. A De Ligt la capacità di fare tutto, lui è un mix». 
 
PREGI - «Penso di essere veloce e so giocare bene con i piedi. E nei duelli mi sento forte. Ma devo migliorare in tutto». 
 
COSA DICONO - «Allegri di non essere presuntuoso, in allenamento per farmi notare a volte esagero. Zauli che devo dominare le due aree, anche quella avversaria». 
 
MODELLO - «Vincent Kompany, lo guardavo sempre da bambino nel Belgio». 
 
COMPAGNI - «Aké è veloce, esplosivo, ha dribbling. Sposta la palla e tira. Soulé lo paragono sempre a Di Maria: molta tecnica, giocate che nessuno vede. Miretti ha grande visione di gioco, tecnica di base, dribbling. È completo».