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Luigi De Siervo, amministratore delegato della Serie A, è tornato a parlare della guerra alla pirateria intrapresa a partire da questa stagione: "Sarà una battaglia lunga e faticosa - le sue parole riportate dall'Ansa -, che si combatte in primis con la tecnologia. Noi abbiamo una centrale antitruffa che, durante le partite, individua i nodi digitali che consegnano il segnale. Abbiamo iniziato una battaglia legale verso queste server farm. E seguiamo soprattutto le linee di pagamento, perchè il consumo di contenuti digitali lascia un filo rosso facile da ripercorrere fino alla casa di ciascuno di noi. Il nostro obiettivo non è punire le singole persone, ma dobbiamo educare il nostro pubblico. Per produrre un evento come una partita di calcio, c'è lavoro, professionalità, costi, e la pirateria provoca danni per centinaia di migliaia di euro, rendendo il calcio italiano più povero e togliendo risorse agli investimenti negli stadi".

FUTURO -  "Gli Usa saranno nei prossimi anni il teatro del calcio perché ospiteranno la fase finale dei Mondiali maschile e femminile. Stiamo cercando nuova audience. Vogliamo aggiungere valore attorno all'evento sportivo, rendendo anche lo stadio virtuale, cioè la tv, altrettanto bello di quello fisico. Stiamo cercando di intercettare pezzi di un grande mercato".

VIOLENZA E RAZZISMO - "Grazie al presidente della Lazio Lotito, che per primo si è scagliato contro la tifoseria violenta; grazie alla Juve che ha lavorato silenziosamente per consegnare alla giustizia una serie di criminali, e grazie alla Roma che ha dato quella specie di Daspo per tutta la vita a un tifoso razzista".