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Spesso e volentieri ci si dimentica del valore di qualcosa se scomparsa dalla vista per diverso tempo, e lo si riapprende con estremo stupore solo una volta sbattuta in faccia. È quello che è successo per Matthijs de Ligt, grande assente assieme ad Alex Sandro dell’inizio di stagione della Juventus. Un’assenza che si è rivelata pesante visti gli sbandamenti difensivi iniziali della squadra di Andrea Pirlo, tamponati dalle larghe spalle dell’ex Ajax.

DE LIGT ROVESCIA I NUMERI, ED È PERFETTO PER PIRLO - Come riporta il Corriere dello Sport, senza l’olandese in campo la media era di un gol subito a partita, con 9 reti incassate in altrettante partite. Con De Ligt è tutta un’altra musica: 3 i gol incassati in 6 partite. I numeri spiegano tanto ma non tutto, anche il rientro di Alex Sandro ha contribuito a garantire maggior equilibrio, ma il classe ’99 sembra fatto apposta per Pirlo. Nel calcio propositivo che partita dopo partita cerca di proporre tramite la sua squadra, si offende molto, la linea difensiva resta alta con gli interpreti lasciati spesso all’uno contro uno. Il mestiere preferito di Matthijs, come espresso alla fine della partita contro il Cagliari, la sua prima stagionale: “Ho visto una mentalità diversa, lo scorso anno abbiamo provato a giocare in avanti ma con Pirlo proviamo a giocare più moderno. Difendiamo uno contro uno con molto spazio dietro, mi piace giocare così perché lo facevo già all’Ajax”.