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"De Ligt? Sarà pure forte, ma...". C'è sempre un però quando si parla dei primi mesi del difensore del olandese alla Juventus. Quelli che ci sono andati più leggeri hanno detto che non vale i 75 milioni pagati in estate. Le frasi più pesanti? Fatevi un giro per i social: insulti e prese in giro, fotomontaggi con un De Ligt in versione pallavolista, qualche risata e tante critiche. Già, ma quando non c'è come si sente la sua mancanza...

NO ALTERNATIVE - Per credere basta rivedere le ultime partite di Daniele Rugani e Merih Demiral, sulla carta terza e quarta alternativa - non in ordine - ai due titolari (l'altro è Bonucci). Gli errori di De Ligt pesano, ma la sua assenza ancora di più. Perché gli altri due non danno garanzie a Sarri: l'allenatore gli ha dato qualche occasione ma finora hanno sprecato tutte le chance.

VERSO IL MILAN - Maurizio Sarri può tirare un sospiro di sollievo in vista della gara di domenica sera con il Milan, nella quale De Ligt dovrebbe tornare titolare dopo aver saltato la sfida di Champions con la Lokomotiv per una leggera distorsione alla caviglia. A 20 anni è normale avere bisogno di tempo per ambientarsi in un calcio diverso dal tuo, soprattutto se sei stato catapultato in fretta e furia nella formazione base senza aver avuto la possibilità di un inserimento graduale

CRESCITA - Matthijs sta crescendo partita dopo partita, il gol nel derby gli ha dato fiducia e sicurezza per affrontare il futuro con il sorriso. Di errori ne ha fatti e ne farà. Come tutti. La Juve crede in lui e l'ha dimostrato in estate spendendo una cifra importante per portarlo in bianconero e superare la concorrenza del Barcellona, che ancora oggi continua a seguirlo. De Ligt arriverà, bisogna solo saperlo aspettare.

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