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Ci sono state notti più splendenti nel corso della carriera di De Ligt, ma poche con questo peso specifico. E chiss se Matthijs si sarà svegliato con un senso di pace, finalmente. Di finitezza. Come se un gol potesse chiudere un discorso riaperto dagli episodi, dai timori, da un braccio perennemente troppo largo. Era rigore, quello? Probabilmente sì. O meglio: più sì che no. E a 'condannarlo' è arrivato anche Maurizio Sarri, con una frase che lascia spazio a interpretazioni unidirezionali. "Aveva la mano al posto sbagliato nel momento sbagliato - le parole in conferenza -, per fortuna aveva anche il piede al posto giusto nel momento giusto".

ANCORA UNA VOLTA - Buffon aveva dato la definizione perfetta del momento di De Ligt: 'Ha una nuvola di Fantozzi in questo momento'. Tradotto in parole meno metaforiche, è semplicemente sfortuna. Ma anche poca lucidità. Un peccato, a ripensarci: perché il centrale continua a imparare, continua a dare prestazioni confortanti e positive. Pesano quei quattro errori nelle ultime quattro partite: non arriva il rigore, ma il gesto rimane. Così come la paura che capiti ancora.