SU BUFFON - "Quando lo vedo non sembra che abbia il doppio dei miei anni con ancora tutta quella forza in corpo: ha la testa di un 29enne, ma in realtà potrebbe essere mio padre".
SU RAMSEY - "Forse sono stato più io che l'ho aiutato ad ambientarsi, ho imparato l'italiano prima di lui. Ci siamo aiutati entrambi".
SULLA JUVE - "La pressione si sente in ogni gara per dimostrare al mondo intero che sono da Juve. La Champions è sempre speciale ma la concentrazione è la stessa delle altre partite. Se a 15 anni mi avessero detto che sarei stato a questi livelli non ci avrei mai creduto, ma nel calcio c'è una nuova sfida di giorno in giorno".