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A fuoco lento, senza fretta, nonostante gli ostacoli che più di una volta hanno rischiato di compromettere l’obiettivo finale: quello per Matthijs de Ligt è un affare su cui la Juventus lavora da oltre un anno. Fabio Paratici aveva messo gli occhi in tempi non sospetti su questo ragazzo classe ’99, capace di bruciare le tappe conquistandosi una maglia da titolare nell’Ajax e nella Nazionale maggiore. Proprio quell’Olanda con cui scese in campo nel giugno 2018 all’Allianz Stadium contro l’Italia, confermando tutte le qualità che avevano convinto la dirigenza bianconera. Da lì l’invito alla Continassa per visitare le strutture del club, da lì l’apprezzamento di De Ligt che non equivaleva certo ad una stretta di mano. Eppure, quel primo segnale aveva un peso specifico notevole. E un anno dopo, il colpo non è mai sembrato così vicino per la Juve.


UN ANNO CON DE LIGT IN TESTA - Paratici è sempre stato convinto di essere in piena corsa per De Ligt, nonostante una concorrenza inferocita. Negli scorsi mesi si è mosso prima il Barcellona, che a dispetto degli ottimi rapporti con l’Ajax e l’acquisto dell’amico De Jong non è riuscito a trovare un accordo con Matthijs e il suo agente Mino Raiola. Poi il Paris Saint-Germain, che ha accelerato nelle ultime settimane presentando una maxi-offerta davanti alla quale De Ligt non ha ancora dato una risposta definitiva. Più defilati Bayern Monaco e Manchester City, a conferma di quanti club si fossero messi in fila per il giovanissimo capitano dei Lancieri. Proprio lui, che dopo essere stato ospite in casa bianconera ha avuto modo di espugnarla, con il gol decisivo allo Stadium ai quarti di Champions League. De Ligt stacca, punisce Szczesny e gela la squadra di Cristiano Ronaldo: lo stesso CR7 gli chiederà di raggiungerlo a Torino poche settimane dopo, un biglietto da visita impossibile da ignorare.Anche così si spiega l’apertura arrivata da De Ligt nelle ultime ore, un nuovo segnale che un anno dopo fa sperare la Juve e preoccupa il PSG. Servirà un investimento importante, nell’ordine dei 70 milioni di euro, per strapparlo all’Ajax: ma i bianconeri non sono spaventati dalle cifre e, dopo mesi di lavoro, adesso tornano in pole e vedono davvero il traguardo.