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Aurelio De Laurentiis non riesce proprio a frenare la sua vena polemica. Anche dopo la netta sconfitta contro il Real Madrid e la conseguente uscita di scena della squadra di Sarri dalla Champions League, il presidente azzurro ha avuto modo di scagliarsi contro i propri fantomatici nemici, ai microfoni di Mediaset Premium. La Juventus, ovviamente, ma anche e soprattutto i giornalisti, che "odiano il Napoli, perché sono al servizio del Nord". Senza nascondere un certo stupore per la scelta de La Gazzetta dello Sport  di dedicare spazio alla cazzimma partenopea, visto che "è il giornale della Juventus, dell'Inter e del Milan ed è sempre stata contro il Napoli. C'è Mimmo Malfitano, che è stato aggredito e mi dispiace, ma è sempre stato un tifoso bianconero". L'ennesima caduta di stile, l'ennesima manifestazione di vittimismo che (a maggior ragione dopo un 3-1 subito in casa) si dimostra quanto mai fuori luogo.  

LA RISPOSTA DEI GIORNALISTI - Non tarda ad arrivare la risposta da parte dell'Ordine dei Giornalisti, che attraverso le parole del segretario nazionale Paolo Pirovano e del consigliere della Federazione Nazionale della Stampa Pierfrancesco Gallizzi definisce le dichiarazioni di De Laurentiis "gravi e inaccettabili". Aggiungendo: "Affermazioni fuori luogo che fanno male al Napoli calcio, a Napoli città e all'Italia intera. C'è da augurarsi che, a freddo, De Laurentiis chieda scusa".