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Davide Lippi, noto agente e figlio del ct Campione del Mondo nel 2006 con l’Italia, ha rilasciato un'intervista in esclusiva a IlBianconero. Tra i temi toccati anche il docufilm che uscirà il 26 febbraio, "Adesso vinco io", incentrato sulla figura dello storico allenatore della Juve, Marcello Lippi. "Come nasce l'idea? Quando uno è un personaggio di questa portata e finisce la carriera va abbastanza da sè che ci sono non solo le idee ma tante realtà che ti cercano ed è anche piacevole e divertente farlo. Per lui e per noi è stato emozionante, è un film molto bello".

Si conoscerà ancor di più Marcello Lippi come uomo? 
"Verrà fuori più l'aspetto della persona che quello di campo, laddove ce ne fosse bisogno. Un'ora e  mezzo di emozioni,, non perché l'abbiamo fatto noi ma perché davvero così. Tanti lati inediti della vita di tanti campioni, divertenti da ascoltare e conoscere. Si capiscono molte cose, come mai hanno vinto quei gruppo di campioni. Raccontano come hanno fatto, cosa si dicevano."

Allegri raggiungerà Lippi come presenze alla guida della Juve...
"Sono molto amici, anche mio, è della nostra famiglia. La Juve  sta facendo un buon campionato grazie all'amalgama che Allegri ha dato alla squadra tra esperti e giovani. E' una squadra imbottita di giovani che daranno grandi risultati."

Si possono mettere sullo stesso piano?
"C'è una cosa che spariglia, che fa la differenza che è la coppa dei campioni, è un trofeo che manca dal 96, quella coppa li pesa molto nell'albo d'oro. Non si possono paragonare due allenatori ma obiettivamente è normale che la vittorie della Champions pesa molto nella valutazione."

Come va la 'nuova' vita di Chiellini?
"Lo sento tutti i giorni, sta andando bene, sta facendo ancora un po' di mesi a Los Angeles. Se la vive in tranquillità , cosciente di aver fatto una bella carriera, tutto quello che doveva fare l'ha fatto".

Prima esperienza fuori dal campo per Giorgio, come procede?
"Con intelligenza e cultura si sta buttando, deve imparare molto e studiare, come tutti i giocatori che hanno smesso, ragazzo di un'intelligenza importante, sa che per crescere deve studiare e fare esperienza; sono molto orgoglioso del ragazzo e dell'uomo che è diventato, è cresciuto insieme a me. Qualsiasi cosa vorrà fare la farà ad alti livelli".

In futuro sarà di nuovo alla Juve?
"Non si sa sa, adesso è in una fase importante. Quando pensi a Chiellini pensi alla Juve, ci sarà tempo per riflettere e pensare. Se succederà, non dovrà essere una forzatura, succederà in maniera naturale se succederà. Non c'è ansia da parte di Giorgio, segue la Juve giornalmente, ma è molto  concentrato nel percorso."

Che ruolo si immagina per Giorgio...
"Lo deciderà il tempo, potrà fare qualsiasi cosa insieme a chi gli darà la possibilità di farlo, inutile dirlo ora"

Come si è mossa la Juventus sul mercato?
"Mercato giusto, mercato competente, corretto, fatto da chi sa molto di questo lavoro.  Inserendo il meno possibile a questa squadra che si è meritata il secondo posto; quando hai questi gruppi è giusto valorizzarli, inutile cambiare gli equilibri. Hanno fatto poco ma a volte significa tanto, non sempre cambiare tanto significa fare bene,  in alcuni casi meno si tocca meglio è, sempre pensando al futuro."

Sui nuovi acquisti...
"Hanno preso Djalo che non è pronto ma lo sarà l'anno prossimo. Alcaraz che ha grande qualità, forza; ha già giocato più di 1500 minuti tra Premier e Championschip, ha già esperienza internazionale, si va ad unire a un gruppo di giocatori i giovani".

Appuntamento con OR nel consueto post partita de IlBianconero.com: alle ore 22.55, l'analisi di Juventus-Udinese con Antonio Romano e Marcello Chirico. Dall'Allianz Stadium, Cristiano Corbo.