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Le parole di Danilo a 1 vs 1, format di Dazn:

AMBIZIONE - «Siamo a 10 punti dal primo posto, che è quello a cui dobbiamo puntare. La Juventus deve vincere sempre, non posso dire che siamo in un momento buono, però so che abbiamo la capacità di guardare oltre, di puntare alla testa della classifica, perché è un obiettivo che si può raggiungere con l’atteggiamento che stiamo mostrando nelle ultime partite, e cercando di tenersi lontano da quello che viene detto da chi sta fuori dal campo. Nella vittoria di Lecce ho visto una dimostrazione di forza: nel calcio come nella vita ci sono i momenti brutti, ma è sempre più importante la voglia di rialzarsi. Aldilà della vittoria, l’importante è stato l’atteggiamento, che è stato quello giusto». 

GIOVANI -  «Mi ricordo di Phil Foden quando ero al Manchester City, aveva 17 anni, vedevo nei suoi occhi che c’era quel desiderio di imparare, di migliorare, di stare con i più grandi. Qui alla Juve in questo momento vedo giocatori come Miretti , come Fagioli , che hanno quella voglia negli occhi, e per noi che siamo più esperti è una spinta in più. Spesso cerco di parlare con loro, di dare qualche consiglio, ed è una cosa che serve in primis anche a me, che mi motiva, mi dà qualcosa in più stare lì con loro. In questo momento ci serve tanto il loro aiuto, anche perché sono giocatori che sono alla Juve fin da bambini: è chiaro che per stare alla Juventus non serve solamente giocare bene a calcio, è necessario avere testa e avere la capacità di esserci nei momenti decisivi, in quelli più difficili, e secondo me loro nei prossimi anni possono dare tanto a questa squadra». 

POGBA - «Qui alla Juventus lui è a casa. Per noi è stato veramente triste non avere Paul in questi mesi, però io lo vedo sempre durante la settimana – anche se è difficile lavorare in orari diversi dalla squadra, andare in piscina, fare palestra – e si percepisce che ha tanta voglia di tornare e di dare il suo contributo, dimostra sempre con il suo interesse e la sua presenza di voler far parte di questa famiglia». 

INTER - «Abbiamo avuto un atteggiamento giusto, abbiamo giocato bene, però non abbiamo vinto e quello è ciò che conta. Giocando alla Juventus non riesco a dire, dopo una sconfitta, che è stata una delle migliori prestazioni che abbiamo fatto la scorsa stagione. Loro hanno segnato, noi no, e per noi quei 3 punti sarebbero stati importantissimi in ottica campionato. Chiaro che per come sono andate le cose, quella sconfitta ci ha tolto un po’ di fiducia. Credo che quest’anno le cose possano andare diversamente: con tanto rispetto per loro, penso che noi stiamo tornando a fare bene le cose, a stare sempre in partita, a stare concentrati, e per questo tipo di partite tutto ciò è fondamentale». 

DOMANDE SECCHE - "Idoli? Sono i miei genitori. Ho visto loro fare tanto per farci crescere come delle persone per bene. Avversario più forte? Neymar. Partita da dimenticare? Finale di Copa America del 2019. Chi ascolta la musica peggiore? Kean. Chi si veste peggio? McKennie”.