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Dani Alves in casa Juve è stato un personaggio a due volti: tanto forte quanto esuberante in alcuni momenti, tanto superficiale in altre occasioni. Un amore mai realmente nato con i tifosi, che comunque ne hanno sempre riconosciuto la forza, e un'avventura finita dopo appena un anno. 

Il brasiliano è tornato a parlare in un'intervista concessa a Four Four Two, a cui ha confessato le proprie scelte: "Avevo già preso la decisione di andare alla Juventus senza guardarmi intorno prima e ho fatto male a chi mi stava vicino. Non era molto facile trovare un volo da Torino per vedere i miei bambini a Barcellona. Anche per la mia compagna era più difficile trovare lavoro, non c’erano tante opportunità per lei a Torino. C’erano molte cose da considerare, e mi hanno portato al PSG. Guardiola era la ragione principale. Alla fine, c’è stata un’occasione per andare al PSG in cui c’erano molti amici, in una città incredibile e in un club che ha un grande potenziale. So che posso dare alcune cose positive a questo club che vanno oltre il calcio. È stato più logico scegliere Parigi rispetto a Manchester in questa occasione, ma non nascondo la mia ammirazione per Pep e la mia volontà di giocare in Premier League in futuro".

Dichiarazioni che faranno discutere, senza dubbio.