IL TERZINO DEVE DIFENDERE O ATTACCARE? - "la gente non sa cosa dice. Dipende sempre dalla squadra in cui giochi. Se tu metti un giocatore estremamente difensivo nel Barcellona non ha senso, e allo stesso modo un laterale offensivo in un team che predilige la difesa non è nel posto giusto. Un esempio: io nella Juve. Quella Juve era una squadra che strutturalmente era fatta per difendere. Io spingevo ma la cosa finiva per entrare in conflitto con l’idea della squadra, e per questo non giocavo quanto mi sarebbe piaciuto. Bisogna scegliere il giocatore adeguato alle esigenze della squadra".
BRASILE - “Sono qui per aiutare ma in campo, non fuori eh? Ma quale leader dello spogliatoio, io mi sono preparato per giocare!”.
SOLO UN ANNO E POI ADDIO - “Sì. Hanno preso un giocatore con un potenziale offensivo bestiale, ma non gli serviva un tipo così. Non avevo mai calciato lungo in vita mia, non potevo certo cominciare a 33 anni. Hanno fatto la scelta sbagliata”.
DANILO - “Che è il giocatore con cui mi trovo meglio, nonostante giochi nella mia stessa posizione. Stiamo bene perché quando siamo insieme cacciamo via la noia. È una persona di grandissima intelligenza, che adora il calcio. È l’unico con cui posso parlare di altre cose, la conversazione con lui è avanzata, evoluta. In campo siamo diversi, ma visto che il calcio non si gioca in un solo modo ognuno può essere utile”.