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"Io voglio migliorare tanto, voglio che il mio nome sia ricordato. Tutti vogliono che la Juve smetta di vincere, questo ci dà una motivazione in più". Poche parole, ma forti, così Miralem Pjanic nella sua intervista a Undici ha iniziato a raccontarsi. La Juve e la sua fame, una mentalità che si è instaurata in lui fin dal primo giorno in bianconero e ne ha fatto un leader, tanto fuori quanto in campo.

"Mi sento molto responsabilizzato - ha continuato - perché mister Allegri mi chiede di far giocare bene la squadra. Se si arrabbia spesso con me è perché vuole che io diventi uno dei migliori, vuole che io non sbagli nulla. Crede tanto in me, e questo è uno stimolo in più". Chiaro, semplice. Lui vuole essere uno dei migliori e al centro della Juve c'è lui, senza nessun vice, perchè semplicemente non possono essercene. Forza, lavoro e qualità, anche per allenare la specialità della casa.

PLATINI - "Sui calci di punizione ci lavoro sempre, è diventata una delle mie abitudini. Sta andando bene, segno spesso, do un contributo importante alla squadra. Ma è un lavoro che devi mantenere costantemente nel corso della stagione, per poter essere a tuo agio nel metterla dentro". Allenamento uguale successo, tanto che con il gol segnato al Bologna, Pjanic ha superato Michel Platini nella specialità in serie A, ora è al quarto posto in assoluto.

Uno come lui non c'è, perchè quando appoggi il pallone sai già cosa sta per succedere...