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La partita di martedì sera contro il Ferencvaros ci ha regalato una linea difensiva a 4 piuttosto adattata, con Danilo centrale che non si è trovato molto a proprio agio (per quanto poi abbia realizzato il lancio per Cuadrado che ha portato al gol di Morata). Ma è stata una retroguardia che ha ritrovato sulla fascia sinistra Alex Sandro, titolare della corsia mancina che aveva saltato tutto l'inizio stagione per infortunio. 

CHE DIRE - Sicuramente l'Allianz Stadium ha visto Alex Sandri più incisivi, ma considerando che era la prima dal 1' dopo lo stop non è andata male: pulito, disciplinato, per gli spunti spaccadifese aspetteremo il ritorno alla piena condizione. Ma ora c'è da chiedersi quali saranno le implicazioni del ritorno del brasiliano sullo scacchiere di Andrea Pirlo.

DIAMO I NUMERI - In un contesto di 4-4-2 come quello con cui ormai si sta stabilizzando la Juventus, tutto appare molto lineare: Alex Sandro (con Frabotta a fargli tirare il fiato) esterno basso, Bernardeschi o Chiesa esterno alto. Ma se l'allenatore bianconero dovesse tornare a sperimentare la difesa a 3? Alex Sandro rischierebbe di fare concorrenza agli altri giocatori di fascia offensiva, con un solo slot disponibile a sinistra. A meno di ulteriori acrobazie tattiche di Pirlo con un adattamento sul centro-sinistra (ma anche lì poi si parlerebbe di concorrenza con Danilo e gli altri difensori).

'BASTA ESPERIMENTI' - Appare quindi molto più pacifico e lineare, con i ranghi delle fasce tornati al completo, che la strada numerica della Juve sia ancora più stabilmente quella del 4-4-2 (con magari punte di 4-3-3 quando sarà l'ora del tridente) lasciando la difesa a 3 un sogno di notti d'inizio autunno. Nel frattempo, ben tornato Alex Sandro!