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Parole e fatti, corsa e testa. Federico Bernardeschi è la scoperta di quesa Juve, di una squadra che vuole vincere tutto e che in lui sta trovando linfa vitale indispensabile. Un anno di adattamento, un lavoro lungo e portato avanti con costanza, applicazione e voglia di fare, per arrivare fino a qui. E' sempre più difficile infatti immaginare una Juventus senza di lui, pensare che Allegri possa rinunciarci dopo averlo aiutato ad arrivare fino a qui. Difficile ai limiti dell'impossibile, perchè Bernardeschi è tutto ciò che la Juve vuole, tutto ciò di cui ha bisogno.

CRESCITA - Un lavoro tecnico, tattico, atletico e soprattutto mentale: questo - come detto anche da Allegri - ha fatto 'Berna' nell'estate e in tutti gli ultimi mesi per essere il nuovo protagonista bianconero. Ebbene, ci sta riuscendo. Imprescindibile a Valencia, importante in tutti i minuti stagionali. Ha gamba, ha qualità, ha cuore, ha testa e uno spirito da veterano, da bianconero vero. Lo si nota nelle sue parole, sempre puntuali, nei suoi gesti e nella sua applicazione, ma anche nelle piccole cose. Due gesti, in particolare lo hanno visto coinvolto al momento dell'ingiusta espulsione di Ronaldo: prima è andato ad alzare il portoghese da terra insieme a personaggi del calibro di Chiellini e Bonucci, poi ha scortato un disperato CR7, rincuorandolo come un senatore, a suon di 'sei il numero 1'. Immagini e parole che hanno fatto il giro del mondo, alzando ancora di più l'asticella del suo apprezzamento tra i tifosi bianconeri. Bernardeschi è imprescindibile, sul campo, tecnicamente e per spirito. E' già un cuore Juve.

I gesti di Bernardeschi e i commenti dei tifosi: nella nostra gallery!


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