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Un sondaggio, una risposta, lo stesso risultato... sessista. Tottenham e Napoli sono così lontane, eppure così simili nell'ultimo periodo. Dopo le grandi polemiche - ingiustificate ed entrambe basate su meriti autoattribuiti - contro la Juve, che ha eliminato gli inglesi dalla Championa League e sorpassato gli azzurri in campionato, ecco il doppio fattaccio.

IL FATTO 1 - Il club londinese è entrato in un vortice degli attacchi della stampa oltre che dei tifosi per un sondaggio inviato via posta a tutti i fan degli USA, che recitava: "Il posto della donna è in casa?". Con cinque possibili risposte: "Assolutamente d'accordo", "Abbastanza d'accordo", "Non concordo e non sono in disaccordo", "Abbastanza in disaccordo", "Non concordo assolutamente". Un sondaggio decisamente inappropriato che in un attimo ha fatto il giro del web. 

IL FATTO 2 - L'altro fatto, quello di Napoli, è ormai ben noto a tutti, essendo Sarri diventato un personaggio internazionale dopo questa affermazione. L'allenatore degli azzurri, in conferenza stampa dopo il pareggio con l'Inter, ha risposto con una spiacevole (e spregevole) battuta sessista alla domanda della giornalista Titti Improta. "Il divario tra Juve e Napoli? Sei una donna, sei carina e per questi due motivi non ti mando a fare in culo". Parole dure, anche per chi quando parla alla stampa è sempre sopra le righe, a cui non sono seguite dichiarazioni pubbliche di scuse...

LE SCUSE - Le scuse, invece, sono arrivate, seppur con colpevole ritardo da parte del Tottenham che ha affermato: "Le domande del sondaggio sono state compilate da una terza parte per conto del club. L'inclusione di questa domanda in un'indagine di club è stata del tutto inaccettabile e una deplorevole supervisione. È stato immediatamente rimosso dal sondaggio per tutti gli altri fan che ora stanno cercando di completarlo. Ci scusiamo sinceramente con chiunque sia stato offeso dalla sua inclusione iniziale".

LE GIUSTIFICAZIONI - Diverse le giustificazioni provenienti da Napoli... "Subito dopo la fine della conferenza stampa, Maurizio Sarri ha incontrato Titti Improta precisandole che si trattava di una battuta e che si scusava con lei se ci fosse rimasta male. Non era sua intenzione mancarle di rispetto, assolutamente". Questo quanto spiegato dal club azzurro tramite il portavoce Lombardo, prima che l'agente di Sarri gettasse nuova benzina sul fuoco: "E anche dopo #intnap il #clan ha continuato a scurreggiare con la bocca/tastiera/penna...#maiservi".

Insomma, non è solo "colpa" della Juve...

Nella nostra gallery i due casi.