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Io sto bene in mezzo al casino o quando mi devo inventare qualcosa”. Parola di Max Allegri, che si avvicina al match decisivo della stagione, forse il più importante di una carriera bianconera che a giugno potrebbe arrivare alla propria conclusione.

GIOCARSI TUTTO - La certezza, a due giorni dal ritorno degli ottavi di Champions League contro l’Atlético Madrid, è che la Juventus non abbia niente da perdere. Con lo scudetto ormai in tasca e un pesante 2-0 sulle spalle, i bianconeri devono giocarsi il tutto per tutto per mantenere viva la speranza in Europa. Difficile, non impossibile: il motto ‘Get ready to comeback’ già spopola sui social network bianconeri e fra le mura della Continassa si lavora con la consapevolezza di poter davvero completare la rimonta. Una vera impresa, per cui potrebbe essere necessaria una mossa a sorpresa.


L'IDEA CHE NON TI ASPETTI - Si chiamino pure “Allegrate”, per indicare quelle soluzioni inaspettate che il tecnico livornese svela proprio nei momenti più duri. L’esempio principe è nel 4-2-3-1 che, inaugurato contro la Lazio, rappresentò la vera e propria svolta della stagione 2016-17: un “modulo a cinque stelle”, idea per far convivere tutti i giocatori offensivi nella medesima formazione. Ma Allegri ha stupito con mosse impreviste anche e soprattutto nei match di Champions League: quando la Juve è con le spalle al muro, ecco improvvisamente arrivare la scintilla. Follia o genialità? Le “Allegrate” hanno spesso dato i loro frutti e martedì, contro l’Atlético, potremmo assistere all’ultima. La più importante.

Da Vidal trequartista a Sturaro contro il Real: in gallery, le mosse a sorpresa di Allegri in Champions League.